Non profit

Rivoluzione privata all’Avana

Da ottobre al via le licenze per avviare attività in 138 settori, possibile assumere dipendenti e concedere case in affitto

di Redazione

Il governo cubano concederà a partire dal primo ottobre licenze per avviare 138 diverse attività private. Per 83 di queste attività, ed è una novità per Cuba, sarà anche possibile assumere dipendenti al di fuori dal proprio gruppo famigliare. Lo ha reso noto oggi il quotidiano “Granma“, organo ufficiale del partito comunista cubano al potere, pubblicando la lista delle professioni autorizzate. I ristoranti, limitati attualmente a 12 coperti, potranno estendersi fino a 20 e servire cibi finora proibiti come patate, vitello e frutti di mare. Il provvedimento punta ad una maggiore crescita economica e alla creazione di nuova occupazione, di fronte al previsto taglio di 500mila posti di lavoro nel settore statale.

Fra le nuove professioni possibili vengono elencate, fra le altre, quelle di muratore, falegname, parucchiere, domestico, elettricista, dattilografo, programmatore di computer, venditore di fiori. Sarà possibile affittare appartamenti, anche a cubani residenti all’estero. La Banca Centrale di Cuba, scrive Granma, sta analizzando la possibilità di concedere prestiti per l’avvio delle attività economiche. Chi avvierà attività private dovrà pagare le tasse e i contribuiti per i suoi dipendenti.

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