
Marzo 2025
Provate a fare senza. Viaggio distopico in un mondo senza Terzo settore
C’è un evidente deficit nella percezione del peso delle attività non profit sulla vita di tutti noi (e non solo in ambito socio-assistenziale). Un’asimmetria fra realtà e conoscenza che ha effetti diretti sulla considerazione che in larga misura la politica e la pubblica amministrazione hanno nei confronti dei soggetti che operano nell’ottica esclusiva dell’interesse generale. Il racconto che facciamo nelle pagine del magazine di marzo vuole restituire un senso di realtà non solo ai decision maker, ma a tutti i cittadini.
Come sarebbe la vita di ciascuno se non potesse contare sui soggetti sociali? In prima battuta abbiamo lanciato la sfida ai giovani scrittori della scuola Holden di Torino: ne sono usciti tre racconti pieni di senso e inventiva. Sempre nel primo capitolo ci siamo poi immaginati un mondo fatto da 25 “senza” (ma potevano essere molti di più): senza protezione civile, senza sport per tutti, senza aiuti per i poveri, senza donatori di sangue… e così via. Un mondo invivibile.
Nel secondo capitolo parola a otto artisti impegnati nel sociale a cui abbiamo chiesto come l’incontro con le associazioni ha cambiato la loro esistenza: Alessio Boni, Caterina Murino, Chiara Francini, Cesare Bocci, Elio, Linus, Martina Colombari e Neri Marcorè.
Infine, nel terzo capitolo, focus su 8 partite decisive per le organizzazioni del Terzo settore. Perché gli elogi al Terzo settore sono sempre generosi. Poi però i fatti non rispettano gli impegni. Ma è qui che si misura la credibilità dell’azione politica e di governo: riduzione del Fondo contro la povertà educativa, Iva al Terzo settore, “furto” del 5 per mille, freno agli investimenti sociali, mancato adeguamento delle tariffe per i lavoratori del sociale, tagli alle detrazioni per chi dona, il doppiopesismo dell’Irap che sfavorisce il non profit e il Piano per l’economia sociale di cui non si sa nulla.
L’editoriale è a cura del sociologo Aldo Bonomi (“Il Terzo settore in cerca di identità parta dal linguaggio”): “Occorre un linguaggio sociale riconoscibile. Un terzo racconto che non si confini nel disagio, ma sappia riconoscersi nell’inquietudine di chi presidia l’ultimo miglio”.
Mentre come di consueto, la sezione Forward è animata dai contributi di: Ivana Pais; Anna Detheridge; Giovanni Biondi; Luca De Biase, Doriano Zurlo; Gianluca Salvatori; Sergio Gatti e Maurizio Crippa. Mentre Stefano Granata questo mese ricorda Claudia Fiaschi, cooperatrice sociale di grande visione e talento di cui il 4 marzo ricorre l’anniversario della scomparsa.
Infine in Rewind, fra gli altri contenuti, un’anticipazione dei dati del rapporto Labsus sull’amministrazione condivisa che sarà presentato Festival dell’Amministrazione Condivisa dei Beni Comuni che si terrà ad Assisi dal 27 al 29 marzo e un Focus di quattro pagine sul piano di intervento di Fondazione Cariplo sul tema dei Neet.
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Un mondo
senza Terzo
settore
DISTOPIE: I racconti della Scuola Holden
1. Geografia di una città —di Martina Cangialosi
2 Gli utilitari —di Andrea Usala
3 L’estrazione —di Natalia Sinico
da p. 20
Riguarda anche te —di Stefano Arduini
p. 28
UN MONDO SENZA
—a cura di S. Arduini, D. Capitani, G. Cerri, S. De Carli, I. Dioguardi, A. Nembri, N. Pancera, V. Rossi, A. Spena, N. Varcasia
da p. 29
1 Protezione civile
2. Sport per tutti
3. Via d’uscita per vittime di violenza
4. Aiuti per i poveri
5. Donatori di sangue
6. Integrazione dei migranti
7. Arte e cultura
8. Campus estivi per i ragazzi
9. Assistenza ai malati
10. Sostegno per le persone con dipendenze
11. Aiuto ai caregiver
12. Formazione professionale
13 Strumenti contro la povertà educativa
14. Protezione per gli animali
15. Residenzialità per anziani
16. Innovazione sociale
17. Cooperazione internazionale
18. Nuove cure
19. Sostegno alla genitorialità
20. Giovani in servizio civile
21. Asili nido
22. Inserimento al lavoro
23. Mutue sanitarie
24. Supporto alle persone con disabilità
25. Rigenerazione dei territori
LA RICERCA: Il Terzo settore di domani —di Riccardo Grassi (Swg)
p. 62
Caro non profit
così mi hai
cambiato la vita
DIALOGO CON
—a cura di S. Arduini, D. Capitani, A. Spena
Alessio Boni Dall’Ucraina ad Haiti parto perché ho la necessità di capire gli altri
Caterina Murino Ho imparato a guardare il mondo
Chiara Francini Ho capito che la solidarietà cura anche i sani
Cesare Bocci Due euro donati possono cambiare la vita di un bambino e anche la tua
Elio Il volontariato dà senso alla vita
Linus Quando concretezza e bellezza sposano la cura nasce qualcosa di meraviglioso
Martina Colombari Il volontariato ha ridimensionato la mia vita
Neri Marcorè Dietro una richiesta d’aiuto cè qualcuno che ti insegna qualcosa
da p. 66
Sfida al governo
in otto atti
Povertà educativa —di Sara De Carli
p. 82
Iva e associazionismo —di Emiliano Manfredonia e Walter Massa
p. 84
5X1000 —di Sara De Carli
p. 85
Spending review —di Stefano Arduini
p. 87
Lavoro sociale —di Stefano Arduini
p. 88
Giving —di Sara De Carli
p. 89
Irap —di Massimo Novarino
p. 90
Economia sociale —di Gianluca Salvatori
p. 92
Alla politica manca la visione —dialogo con Vanessa Pallucchi
p. 94