Non profit

Ritrovata insegna, tornerà al suo posto

Ancora ignoto il movente del gesto, compiuto da tre persone

di Gabriella Meroni

L’insegna con la scritta “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi) tornerà al suo posto all’ingresso del lager di Auschiwitz dove è diventata uno degli infami simboli del genocidio degli ebrei. Lo ha detto il portavoce del Museo Auschwitz-Birkenau, Pawel Sawicki, dopo il ritrovamento della targa rubata venerdì scorso. I ladri, cinque persone tra i 20 ed i 39 anni che sono state arrestate dalla polizia di Cracovia, hanno tagliato l’insegna in tre parti, ma finora la polizia polacca non ha reso noto il movente del loro gesto che ha provocato indignazione in tutto il mondo.

Sawicki ha inoltre annunciato che saranno aumentate le misure di sicurezza nell’ex campo di sterminio ora diventato un museo, visitato in media da un milione di persone ogni anno. Non è chiaro se l’insegna – lunga cinque metri e forgiata da un deportato – sarà di nuovo al suo posto il prossimo 27 gennaio, in occasione del 65esimo anniversario della liberazione del campo da parte dei soldati sovietici. Ad Auschwitz e nel vicino campo di Birkenau i nazisti uccisero oltre un milione di persone, in maggioranza ebrei.


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