Welfare

Ritardo di presentazione dei bilanci consuntivi 2003 delle ASL Piemonte

Adozione dei bilanci consuntivi relativi all’esercizio 2003 da parte delle Aziende Sanitarie Regione Piemonte:inadempienze ed omissioni?

di Chiara Vaccari

PIEMONTE – Dal 1995 la Regione Piemonte ha disposto l?adozione di un sistema di gestione economico patrimoniale alle Aziende Sanitarie stesse, organizzate per l?attuazione del piano di intervento volto al funzionamento dei servizi ed al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano sanitario regionale.
Ad oggi, purtroppo, non sono ancora stati resi noti, dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali, le relazioni ed i bilanci consuntivi che rappresentano la situazione annuale dei costi e dei ricavi di gestione, relativi all?esercizio 2003, nonostante la legge preveda il 30 aprile come termine ultimo di presentazione dei bilanci alla Regione per l?approvazione.
Per questo motivo, Mino Taricco ? Capogruppo della Margherita in Consiglio Regionale – unitamente ad altri consiglieri regionali, ha sottoscritto un?interpellanza al Presidente del Consiglio in cui si richiede maggiore chiarezza su tempi e modalità di redazione della suddetta documentazione.
?Considerando l?importanza che il diritto alla salute ricopre nella nostra società civile ? ha dichiarato Mino Taricco – si rende necessario difendere i principi che stanno alla base del sistema sanitario, sia nazionale che regionale, cercando di assicurare non soltanto le risorse finanziarie adeguate ai bisogni, ma in particolar modo assicurare a tutti i cittadini il diritto alla salute sia nel rispetto della dignità della persona che nell?offerta di servizi di qualità?.

La necessità di interrogarsi su questa inadempienza nasce anche dal fatto che una situazione analoga si era presentata già nel periodo antecedente le elezioni regionali del 2000, dove, dall?analisi dei dati di bilancio, pervenuti con notevole ritardo, emerse un notevole incremento della spesa indirettamente proporzionale alle prestazioni erogate.
Oltre alla necessità di riportare la gestione della sanità pubblica all?interno del rispetto delle norme, l?interpellanza si pone come obiettivo di capire se siano già state assunte iniziative nei confronti dei Direttori Generali delle ASR inadempienti, nei confronti degli organi posti col compito di vigilanza e controllo, proprio per evitare di pensare che questo fatto possa essere messo in relazione a quanto già accaduto in concomitanza col precedente rinnovo del consiglio regionale.
?Paradossalmente ? continua Taricco – tutto questo avviene in una situazione nella quale l?attuale maggioranza in quattro anni non è riuscita, nonostante lo preveda la legge, a redigere il piano sanitario regionale, per cui le singole scelte sono frutto, troppo spesso, di scarsa programmazione.
Nella gestione delle risorse pubbliche e nella attuazione dei servizi, il rispetto delle regole, la trasparenza e la tempestività nella comunicazione delle informazioni costituiscono un elemento di importanza basilare, soprattutto per rispetto ai cittadini che rischiano sovente di pagare i costi dei disservizi conseguenti?.

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