Welfare

Ristretti sì, ma online

Nel settembre 2001 é nato all'interno del carcere Due Palazzi di Padova il sito Internet.

di Ornella Favero

La mancanza di libertà aguzza l?ingegno? Verrebbe da dire di sì, se si pensa a come nel settembre del 2001 è nato il sito www.ristretti.it (400 contatti al giorno) in un luogo, il carcere Due Palazzi di Padova, dove l?uso di Internet ancora non è autorizzato. Un detenuto che non aveva mai navigato nella rete ha cominciato a studiare per creare pagine web e ha inventato la struttura di base. Oggi il sito ha 7mila pagine ed è esattamente questo, un misto di professionalità e ?tempismo? (strano, se si pensa ai tempi morti del carcere), di artigianale ricerca di notizie e di capacità di approfondimento. La vera sfida? Quella di tutti i media: essere rapidi, aggiornati e fornire una informazione di qualità.
Un giorno, poi, sfogliando, oltre ai ?giornali grandi?, anche quelli ?piccoli?, prodotti nelle carceri, sulla strada, nelle comunità, ci è capitato di leggere testimonianze di ragazzi che raccontavano di compagni di cella morti suicidi, o curati male. Da lì è venuta l?idea di dare un nome e una storia alle persone, morte ?di carcere?.
Il dossier Morire di carcere ricostruisce dalle cronache locali tutte queste tragedie, che messe insieme, una dietro l?altra, danno un?idea reale della desolazione e della mancanza di futuro di chi vive recluso. Un modo anche per dare voce a chi queste vicende le ha conosciute da vicino: compagni di cella, volontari, insegnanti, familiari, quei pochi che riescono ancora a scandalizzarsi per le troppe morti in carcere. Ornella Favero

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