Welfare

Ristretti orizzonti: da inizio anno 138 morti

E' quanto emerge dal dossier «Morire di carcere»

di Redazione

Da inizio agosto nelle carceri italiane sono stati registrati 12 decessi, dei quali 10 causati da suicidio e 2 da malattia. Si sono tolti la vita 5 detenuti e 2 persone appena scarcerate, ma anche una ‘testimone di giustizia’, un condannato in attesa di affidamento ai servizi sociali e la compagna di un carcerato, disperata per il suo arresto.

E’ quanto emerge dal dossier ‘morire di carcere’, pubblicato dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere. Salgono cosi’ a 45 i detenuti suicidi da inizio anno, mentre il numero complessivo dei decessi in carcere arriva a 138. Il dossier prende in considerazione gli ultimi casi tragici legati alle carceri italiane come quello capitato a Paliano, provincia di Frosinone, il 10 agosto quando un collaboratore di giustizia, legato prima dell’arresto al Clan dei Casalesi, muore in cella a causa di un infarto: ancora nessun familiare, pur essendo stato avvertito dalla direzione carceraria del decesso, si e’ fatto avanti per la restituzione del cadavere.

A Caltanissetta il 2 settembre scorso un giovane, da poco arrestato, viene ritrovato morto a causa di un’encefalite. Il giorno successivo a Macerata un 35enne esce dal carcere, scopre di avere una malattia infettiva e si impicca nel bagno dell’ospedale. Un suicidio proprio come quello del 22 agosto a Reggio Calabria, quando una testimone di giustizia rifiuta il ‘piano di protezione’ e si uccide bevendo acido muriatico.

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