Salute
Ristoranti contro la fame, i migliori chef d’Italia combattono la malnutrizione
Al via il 16 ottobre le iniziative congiunte di decine di ristoratori e cuochi per raccogliere fondi e sensibilizzare i clienti, che potranno "aggiungere un posto a tavola" donando 2 euro in beneficenza ad Acf, Azione contro la fame. Gli ambasciatori dell'edizione 2016 sono Enrico Crippa, Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Salvatore de Riso, Roberto Carcangiu ed Elio Sironi
La seconda edizione italiana di Ristoranti contro la Fame, l’iniziativa benefica promossa da Azione contro la Fame, inizia con la sfida che lo chef Enrico Crippa, tre stelle Michelin, lancia ai colleghi per sconfiggere insieme la malnutrizione infantile. L’iniziativa partirà il 16 ottobre e proseguirà fino al 31 dicembre 2016: durante questo lasso di tempo tutti i ristoranti italiani aderenti al progetto raccoglieranno fondi a favore della lotta contro la malnutrizione, coinvolgendo nell'iniziativa anche i propri clienti. Ristoranti contro la Fame è una campagna internazionale che dal 2015 è approdata anche in Italia: già grande successo nel Regno Unito e in Spagna, con Joan Roca come testimonial principale; nel nostro Paese l’anno scorso ha coinvolto 185 ristoranti e ben 30 chef ambasciatori. Germania, USA, Peru e Canada completano il quadro degli stati coinvolti, tutti impegnati a dare il proprio contributo per vincere la fame.
Come funziona Ristoranti contro la Fame 2016
La formula non cambia rispetto all'edizione precedente, ma si rafforza coinvolgendo i ristoratori più generosi e noti del panorama gastronomico italiano, invitandoli a lanciarsi una sfida: un obiettivo da raggiungere, pena la rinuncia a un’abitudine cara o a qualcosa di importante per sottolineare il valore dell’impegno. A dar il via alla sfida è Enrico Crippa, uno degli Chef Ambasciatori più in vista di questa edizione 2016: insieme a lui, altri nomi noti hanno scelto di impegnarsi per lo stesso scopo. "In un momento in cui il food riempie copertine, palinsesti televisivi e librerie – spiega lo chef Enrico Crippa – dobbiamo ricordarci che nutrirsi è un diritto universale. Per questo Piazza Duomo partecipa per il secondo anno a Ristoranti contro la Fame e per me è un onore esserne ambasciatore”. Gli Chef Ambasciatori del 2016 oltre a Crippa, sono Claudio Sadler, Cristina Bowerman, Salvatore de Riso, Roberto Carcangiu ed Elio Sironi.
Accanto a loro scendono in campo gli Chef in Azione, che nelle varie regioni italiane si impegnano a coinvolgere il maggior numero possibile di ristoranti nell’iniziativa: Antonio Arfé per la Campania, Giuseppe Romano per la Calabria, Marco Faiella per l’Umbria, Antonio Putignano per il Lazio, Massimo Moroni per la Lombardia e Paolo Urzino per la Toscana. Infine tanti altri chef da tutta Italia hanno deciso di impegnarsi nell’iniziativa con i loro ristoranti. Anche quest’anno in tutti i ristoranti coinvolti (a questo link la lista) i clienti potranno “aggiungere un posto a tavola” donando 2 euro di coperto solidale e condividere così la gioia del cibo con un bambino malnutrito, mentre i ristoratori promuoveranno la campagna verso i clienti e offriranno un piatto o un menù solidale, al quale associare una propria donazione. “Siamo entusiasti che in tutto il nostro Paese così tanti grandi ristoranti e chef si stanno mobilitando per un obbiettivo comune – dice Simone Garroni, direttore generale Azione contro la Fame Italia – Insieme possiamo davvero contribuire a mettere la parola fine alla malnutrizione infantile nel mondo”.
La storia di Margaret
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale, da quasi 40 anni leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame.
In quasi 50 Paesi del mondo salva la vita di bambini malnutriti, assicura alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche, formazione e consentiamo a intere comunità di vivere libere dalla fame. Grazie a Ristoranti contro la fame nel 2015 in Italia sono stati raccolti 35mila euro, che si sono trasformati in cibo terapeutico, acqua pulita e cure mediche per tanti bambini malnutriti nel mondo. Come Margaret, che vive in Sierra Leone e a 12 mesi è arrivata nel centro di nutrizione di Moyamba, gestito da Azione contro la Fame, che pesava solo 5,4 kg. Subito dopo la diagnosi di malnutrizione, lo staff ha cominciato a somministrarle la terapia nutrizionale e in 10 giorni Margaret ha cominciato a rimettersi in salute ed è arrivata a pesare 6 chili. In più la piccola, che era arrivata al centro senza forze per reagire, ha ritrovato il sorriso e la voglia di giocare. Il suo sorriso e i suoi giochi sono la forza che anima gli operatori umanitari di Azione contro la Fame ad andare avanti nel proprio lavoro, ogni giorno, con coraggio.
I Partner dell’edizione 2016
L’iniziativa Ristoranti contro la Fame ha visto anche nel 2016 la partecipazione di molti Partner prestigiosi, che da due anni rendono possibile in Italia questo importante progetto: Le Soste, Associazione Professionale Cuochi Italiani, CHIC Charming Italian Chef, Brand Events Italy e TheFork, che con tenacia e disponibilità promuovono la campagna verso gli chef e ristoranti associati o aderenti, nonché attraverso i propri canali di comunicazione. A essi si aggiunge la preziosa collaborazione di GAG, Web & Digital Marketing Agency; Hotel Principe di Savoia e A + A marketing & co. in sinergia con Azione contro la fame.
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