Volontariato
#rispondinonprofit!, ovvero la disperazione dell’Istat
Ha risposto solo il 47% delle non profit. L'Istat lancia un appello di emergenza al non profit
di Redazione
A questo punto l'emergenza è tale che all'Istat hanno creato pure un hashtag dedicato: #rispondinonprofit! Sì, proprio con il punto esclamativo finale.
Il 20 dicembre chiude il censimento dell'industria e del non profit e al 29 novembre i questionari complessivamente restituiti da imprese e istituzioni non profit sono più di 370.000. Ma mentre le imprese sono a quota 60%, il non profit si ferma al 47,5% su base nazionale, con un totale di circa 218.000 questionari restituiti. Manca all’appello cioè almeno un terzo dei questionari attesi dalle oltre 470mila istituzioni della lista precensuaria.
Mentre lancia l'hashtag d'emergenza, l'Istat fa vedere il bastone e la carota: da un lato ricorda che «dal 21 dicembre scatta l’accertamento della violazione dell’obbligo di risposta e le previste sanzioni, perché rispondere al Censimento è un obbligo di legge». Dall'altro sottolinea come «si tratta degli ultimi giorni per partecipare a questa grande e pioneristica operazione di valorizzazione del non profit italiano, che si pone l’obiettivo di misurarne il valore sociale ed economico. Il Censimento dà valore al non profit, se tutti partecipano alla costruzione della conoscenza». Ed ecco allora che l’Istat «chiede l’aiuto di tutti per diffondere in rete questa speciale comunicazione d’urgenza: #rispondinonprofit!».
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