Sostenibilità

Risparmio energetico: il boom della “casa passiva”

In Austria sarà obbligatorio costruire le case con questa particolare tecnica che abbatte emissioni e costi di riscaldamento

di Gabriella Meroni

Dall’inizio dell’anno nel Vorarlberg (Austria) i committenti di edilizia residenziale pubblica devono realizzare le nuove costruzioni nello standard di casa passiva. Ciò consente non solo un risparmio sui costi di riscaldamento, ma contribuisce anche alla difesa del clima e aumenta il comfort delle abitazioni. I costi di riscaldamento per metro quadro degli edifici realizzati come casa passiva sono molto bassi, ammontano appena a 1 o 2 Euro all’anno. Già nell’autunno scorso nel Vorarlberg si è scatenata una vera e propria corsa alla consulenza energetica fornita dal Land; oltre ai committenti di edilizia residenziale pubblica, ne hanno approfittato in misura crescente anche i committenti privati. Il più grande operatore immobiliare di pubblica utilità del Vorarlberg, la società di edilizia residenziale Vogewosi ha in progettazione già tre complessi di appartamenti costruiti secondo lo standard di casa passiva. Contemporaneamente la Vogewosi procede con il risanamento energetico dei propri edifici del dopoguerra.

Ma le tecniche costruttive a basso consumo energetico sono in espansione non solo nel Vorarlberg, regione modello per le case passive: a Grenoble il 21 aprile si terrà il primo convegno nazionale sulla casa passiva in Francia. Al convegno, che fa parte della Fiera europea del legno, saranno presenti anche esperte ed esperti dal Vorarlberg, che metteranno a disposizione le loro esperienze. La Fiera specialistica del legno, della durata di tre giorni (19-22 aprile, Alpexpo-Grenoble), ospiterà inoltre un’area espositiva appositamente dedicata alla casa passiva. In Italia le competenze sul risparmio energetico nel settore dell’edilizia sono fortemente concentrate nella Provincia di Bolzano. Ultimamente questo know how viene anche trasferito, in una prima fase in Provincia di Pordenone. All’inizio di febbraio l’Agenzia Casa Clima del Sudtirolo e il comune di Chions hanno sottoscritto un accordo che consente al comune di applicare il modello di certificazione energetica elaborato in Sudtirolo. Inoltre l’Agenzia Casa Clima fornirà il proprio supporto anche per la
formulazione del regolamento edilizio e di agevolazioni e incentivi per orientare l’attività edilizia alla protezione del clima.

La casa passiva (passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca, passive house in lingua inglese) è un’abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. La casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. Questo tipo di costruzioni viene generalmente realizzato con legno strutturale, che è un isolante naturale.

Fonte: Gevam

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