Cultura
Risorse per i centri estivi: in Piemonte il 17% dei Comuni rifiuta
In Conferenza Stato Regioni trovata l'intesa per il riparto dei 135 milioni di euro destinati ai Comuni per supportare i Centri estivi per i ragazzi. La cifra maggiore va in territorio lombardo, con 19,1 milioni di euro a sostegno dei centri estivi, seguita dalla Campania con 13,47 milioni di euro e dalla Sicilia con 12,41 milioni. Roma la città che avrà più fondi: 5,6 milioni di euro. Aderisce il 95% dei Comuni italiani
Sono 7.145 i Comuni italiani che beneficeranno dei 135 milioni di euro per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori: il 95% dei Comuni. Le attività di tali centri e servizi potranno svolgersi dal 1° giugno al 31 dicembre. In Sardegna e Basilicata hanno aderito il 100% dei Comuni, Puglia e Toscana sono sopra il 99% mentre le quote più basse di adesione sono in Piemonte e Friuli Venezia Giulia, ferme all’83% di adesioni e Liguria (84,2%).
Il Dipartimento per le politiche della famiglia, le regioni, l'Anci e l'Upi, hanno ripartito i 135 milioni di euro stanziati dall'articolo l'articolo 63, commi da 1 a 4, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (intesa sancita il 24 giugno 2020 in Conferenza unificata): sono esclusi dal finanziamento i Comuni che hanno espressamente manifestato di non voler avvalersi del finanziamento. Il Dipartimento per le politiche della famiglia ha pubblicato una mappa interattiva con le risorse destinate a ciascun Comune: un’Italia tutta marrone fatta eccezione per Roma, che avrà un finanziamento di 5.628.681,83 euro: Milano avrà 2.524.676,66 euro, Napoli 2.214.821,28 euro, Bari 693.388,44 euro, Reggio Calabria 515.140,06 euro, Palermo 1.742.000,44 euro).
Guardando cumulativamente alle regioni, la cifra maggiore va nel territorio lombardo, con 19,1 milioni di euro a sostegno dei centri estivi, seguita dalla Campania con 13,47 milioni di euro e dalla Sicilia con 12,41 milioni.
«In Conferenza Unificata abbiamo ripartito 135 milioni che andranno ai comuni per organizzare i centri estivi», ha commentato la ministra Elena Bonetti. «Grazie alla collaborazione con gli Enti locali e al contributo del terzo settore, per il secondo anno scegliamo un investimento straordinario nell'educazione non formale dei bambini e dei ragazzi. Per restituire loro la possibilità di riappropriarsi degli spazi di socialità e di relazione che in questi mesi di chiusure hanno perso e che invece sono un loro fondamentale diritto per crescere».
Photo by Raphaël Biscaldi on Unsplash
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