Famiglia

Risarcimenti per ingiusta detenzione è record

Quasi 6000 casi in dieci anni. 105 cause di risarcimento nei primi quattro mesi del 2001. Una interessante inchiesta di Panorama

di Redazione

Nei nove anni corsi da che la legge lo ha reso possibili, dal gennaio 1992 al dicembre dell’anno scorso, sono ben 267 gli innocenti che a Milano hanno chiesto risarcimento per ingiusta carcerazione. E la marea sta montando: nei primi quattro mesi del 2001 le richieste che si sono accumulate sulla scrivania della Corte milanese sono già 54. La situazione, finora, è peggiore a Roma, dove le richieste di indennizzo nell’ultimo quadrimestre sono 241, ma lo stillicidio è ovunque: a Napoli, a Firenze, a Palermo. Quella di Palermo è tra le situazioni peggiori: le ingiuste detenzioni qui sono costate 1,3 miliardi nel 1996, aumentati a 2,5 nel 1998 e a 4,5 nel 1999, più o meno la stessa cifra pagata l’anno scorso. Nei primi quattro mesi e mezzo di quest’anno le domande presentate sono già 69. Il distretto giudiziario che, invece, ha subito il maggior numero di sentenze per ingiusta detenzione è quello di Napoli: tra il 1989 e il 1999 sono state 449 le vittime risarcite, il 9,53 per cento del totale nazionale. E dall’inizio del 2001 sono partite 105 cause di risarcimento. Da quando il nuovo Codice di procedura penale ha offerto la possibilità di un indennizzo a chi abbia subito una detenzione senza motivo, il portone del ministero del Tesoro si è aperto in 5.975 casi. E ogni anno diventano più numerosi: dai 200 del 1992, primo anno di applicazione della norma, a quasi 1.300 del 2000. Anche la spesa lievita: lo scorso dicembre il totale dei risarcimenti aveva sfiorato i 118 miliardi, 27 dei quali versati l’anno scorso. Sulla base dei ritmi dei primi quattro mesi, Panorama ha stimato che alla fine del 2001 i casi potrebbero essere 2 mila, per una spesa sui 50 miliardi. Fino a due anni fa, tra l’altro, la legge prevedeva un tetto massimo di 100 milioni per ogni indennizzo. Poi, alla fine del 1999, il Parlamento ha aggiornato il valore sino a 1 miliardo e il 9 maggio la Cassazione ha stabilito che la misura valga anche retroattivamente. Il valore dei risarcimenti sta aumentando, ma la media degli otto anni di applicazione della legge è ancora molto bassa: neanche 20 milioni a testa. Un fenomeno in crescita imponente è quello degli indennizzi chiesti dagli immigrati. A Firenze negli ultimi tre anni la Corte d’appello, su 255 istanze di indennizzo, ne ha ricevute 190 da parte di italiani e 65 da extracomunitari.


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