“Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perchè le abbiamo consumate, estenuate, svuotate con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole. Le abbiamo rese bozzoli vuoti. Per raccontare dobbiamo rigenerare le nostre parole. Dobbiamo restituire loro senso, consistenza, colore, suono, odore. E per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle”. Così scriveva Gianrico Carofiglio nel libro “La manomissione delle parole”.
Oggi le parole sono giganti in movimento, possono avere una grande forza distruttrice o rigeneratrice. Dipende da come vengono usate. Anche il lessico della solidarietà oggi è privato del suo significato, snaturato o normalizzato. Ha bisogno di una “riconquista”, gentile s’intende.
Al Festival del Volontariato che si terrà a Lucca dall’11 al 14 aprile, ci saranno otto “lezioni” di altrettanti testimoni del nostro tempo a cui verrà chiesto di restituire il senso ad alcune parole che fanno parte del “lessico” della solidarietà e del terzo settore.
Ad ogni ospite è affidata una parola attorno alla quale sarà costruita una vera e propria “lezione”. Le parole sono: Giustizia, Dono, Legalità, Cooperazione, Benessere, Cambiamento, Abilità, Liberazione. E sono state affidate a personalità Don Giacomo Panizza della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, il priore della Comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, il padre gesuita Fabrizio Valletti, la professoressa Vera Negri Zamagni, Linda Laura Sabbadini dell’Istat, i giornalisti Luca Telese e Franco Bomprezzi, il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick e Fratel Arturo Paoli. Le loro storie parlano da sole.
Le lezioni saranno raccolte in un e-book che verrà pubblicato e reso scaricabile gratuitamente dal web-magazine VolontariatoOggi.info. Gli incontri sono aperti a tutti, popoliamoli!
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