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Ripartite le risorse per il 2002 del Fondo Sociale nazionale

Ammonta a circa 1 miliardo 600 milioni di euro. Sarà ripartito alle Regioni, alle Province, ai Comuni e alle amministrazioni di settore

di Benedetta Verrini

Con il Decreto 8 febbraio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.107 del 9 maggio 2002, è stata approvata la ripartizione delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2002, ammontanti nel complesso a Euro 1.622.889.199. Un sensibile incremento, a tale fondo, è venuto grazie alla legge 328/2000, che all’articolo 20 (e art.28) ha disposto un’integrazione pari a circa 500 milioni di euro. Proprio al Fondo sociale nazionale è dedicato un passaggio dell’interpellanza redatta da Luciano Violante e Livia Turco lo scorso 9 maggio. L’interrogativo riguarda gli impegni che il governo intende assumersi nel prossimo triennio e quali risorse sia disposto a mettere a disposizione. Il documento diessino registra anche un ritardo “nella realizzazione della piena integrazione delle persone disabili e in particolare dei progetti individuali di cui all’articolo 14 della legge 328 del 2000”. Secondo il decreto appena pubblicato, i soggetti ai quali sono attribuite quote del Fondo sono le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, i Comuni, il Dipartimento per le Politiche sociali e previdenziali, le altre Amministrazioni dello Stato e l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS). In particolare, dei complessivi 288.773.961 euro attribuiti al Dipartimento per le Politiche sociali e previdenziali, le risorse destinate alle associazioni di volontariato e Onlus ammontano a 25.306.388 euro, mentre 229.823.320 euro andranno agli Enti locali. La quota di 30.651.717 euro destinata alle altre Amministrazioni dello Stato affluirà principalmente al Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga. La quota attribuita all’INPS (euro 487.535.313) è ulteriormente ripartita tra diversi settori di intervento: agevolazioni ai genitori di persone con handicap grave (25.822.845 euro), assegni ai nuclei familiari (231.372.691 euro) e assegni di maternità (230.339.777 euro). Proprio in merito ai criteri di distribuzione di tali somme, il decreto fa riferimento al Piano sociale nazionale: “Visto il piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali per il triennio 2001-2003, adottato con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2001 (..); Ritenuto, tutto cio’ premesso, di dover procedere alla ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali utilizzando, per quanto concerne la quota destinata alle regioni, i criteri previsti dalle singole leggi di settore, per quanto concerne le risorse da queste disposte, nonche’ di destinare alle regioni la massima parte delle risorse disponibili, sulla base delle aree di intervento previste dal Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali per il triennio 2001-2003: responsabilita’ familiari; diritti dei minori; persone anziane; poverta’; disabili; avvio della riforma”. Il testo integrale del decreto è disponibile nella sezione leggi.


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