Ripartire dalla formazione (e dal benessere) per ricucire il disagio

È un progetto nato per prevenire e contrastare l’abbandono scolastico dei giovani usciti prematuramente dal circuito della scuola e con difficoltà emotive, cognitive, psichiche. È un’iniziativa che vuole offrire opportunità educative e formative, favorire il benessere e la cura di tutta la persona. Con un’attenzione particolare all’inserimento protetto nel mondo del lavoro (è previsto uno spazio per un ufficio di orientamento per aiutare i ragazzi in difficoltà a trovare un’occupazione). È stata presentata con questi obiettivi, a San Vittore Olona, in provincia di Milano, la Cittadella dei Ragazzi, centro della cooperativa sociale Piccolo Principe (da oltre 20 anni impegnata a Busto Arsizio nell’accoglienza di minori e giovani in stato di disagio), dedicato alla formazione, alla salute e al recupero dei giovani tra i 14 e i 25 anni in condizione di fragilità psico-sociale e ospitato in una dimora storica, immersa in un parco secolare. 

Esempio virtuoso di generosità tra diversi enti

Il progetto si è concretizzato anche grazie al sostegno economico della Fondazione Santo Versace e Dolce & Gabbana (è stata anche presentata una richiesta di cofinanziamento all’impresa sociale Con i Bambini, per rafforzare il contrasto della povertà educativa minorile nel territorio). L’iniziativa è un esempio virtuoso di generosità tra diversi enti. La villa in cui sorge la Cittadella è una donazione della famiglia Lazzati alla Fondazione Minoprio, che a sua volta l’ha concessa in comodato d’uso gratuito al Piccolo Principe per i prossimi vent’anni.

Quando la complessità del disagio è significativa, come nel caso dei nostri ragazzi, la risposta non può che essere puntuale, corale, professionale e affettiva

Patrizia Corbo – fondatrice e presidente della Cooperativa sociale Piccolo Principe

La solidarietà è benzina ai nostri motori

Per Patrizia Corbo, fondatrice e presidente della Cooperativa sociale Piccolo Principe, «il progetto della Cittadella dei Ragazzi punta sull’integrazione dei servizi che a vario titolo concorrono alla cura e alla crescita sana dei ragazzi, ma anche all’inclusione del mondo della vita, ossia la famiglia, l’ambiente sociale e amicale, perché siamo tutti comunità educante. Straordinaria la risposta dei filantropi che hanno sposato il progetto, facendoci sentire la solidarietà e il sostegno, dando vento alle nostre vele e benzina ai nostri motori».

La struttura

La Cittadella dei Ragazzi è organizzata in tre aree: una clinico-terapeutica per offrire cure e supporto ai ragazzi e alle loro famiglie, una educativa per riattivare le competenze scolastiche di quei giovani che hanno abbandonato gli studi e una dedicata a laboratori formativi e professionalizzanti. 

In occasione della presentazione, è stata allestita una mostra con i ritratti, scattati qualche anno fa dal fotografo Giovanni Gastel, ai bambini e ai ragazzi accolti nella comunità del Piccolo Principe. Gastel stato amico e ambasciatore della cooperativa sociale.

Oggi più che mai è importante lavorare per rimarginare le ferite di questi ragazzi e ragazze, spesso invisibili agli occhi, seguirli nel presente e accompagnarli verso il futuro

Santo Versace e Francesca De Stefano Versace – Fondazione Santo Versace

Progetto ricco di bellezza e amore

«Siamo felici di poter contribuire alla nascita e allo sviluppo della Cittadella dei Ragazzi, un progetto ricco di bellezza e amore. Quando il Piccolo Principe ci è entrato nel cuore siamo stati determinati a voler impegnare la nostra Fondazione nell’aiuto concreto ai giovani e minori in condizioni di estrema fragilità. Questa è una giornata speciale per tutti noi», sottolineano Santo Versace e Francesca De Stefano Versace, alla guida della Fondazione Santo Versace, ente filantropico del terzo settore, recentemente costituito, con lo scopo di offrire un aiuto concreto alle persone più fragili.

Per Fedele Usai, Managing Director di Dolce&Gabbana «la Cittadella dei Ragazzi rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale del terzo settore, e siamo certi che potrà apportare benessere a un territorio, quello del Legnanese, che ci è molto caro, perché parte della nostra storia fin dai suoi albori». 

In apertura Francesca De Stefano Versace, foto di Andrea Marcato. Nel testo la prima foto è di Paolo Sommariva, le altre di Andrea Marcato