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Ripartiamo dalla Costituzione
L'editoriale di Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori.
Ha compiuto 60 anni la Costituzione della Repubblica italiana. Un traguardo che cade in un momento in cui forte è la mancanza dello spirito di legalità e numerosi sono i problemi di ordine politico, economico e culturale: corruzione nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini, evasione fiscale, scarso senso civico degli italiani, disonestà di alcuni politici. Sembra quasi che gli italiani abbiano smesso di sentirsi tali, di sentirsi parte di un sistema, da intendersi come realtà super partes frutto delle guerre dell?Ottocento e dei compromessi seguiti alla seconda guerra mondiale.
Che le tante ?magagne? che occupano le prime pagine dei giornali da sempre siano la causa di questo sentimento di non appartenenza, di questa mancanza di senso di partecipazione e senso civico, o che il rapporto sia invece inverso, questo non è dato dirlo con certezza. Quello che emerge, anche agli occhi degli altri Paesi esteri che si imbattono nei fatti o misfatti italiani, è che in Italia ognuno sembra pensare solo al suo piccolo mondo e se il resto va a rotoli non sono affari suoi.Sarà opportuno festeggiare i 60 anni della Costituzione in questo quadro così negativo? Festeggiare sì, ma questo anniversario non deve essere però solo un pretesto, come miliardi di altri pretesti ormai, per celebrazioni fini a se stesse, feste, foto, strette di mano e sorrisi offerti con disinvoltura alle telecamere.Deve essere, invece, l?occasione per riscoprire il senso di quei 140 articoli, il senso che l?Assemblea costituente voleva dare al testo quando è stato redatto e quando è stato approvato. Il significato della Costituzione va riscoperto e riconquistato attraverso l?educazione alla legalità nell?accezione più ampia del termine. La riconquista può avvenire attraverso un investimento in azioni educative mirate e focalizzate in particolar modo sui cittadini di domani nei quali inevitabilmente dobbiamo riporre le nostre più grandi speranze. E quindi ripristinando e riattribuendo valore all?educazione civica nelle scuole, facendo leggere ai ragazzi gli articoli che informano e sono alla base del nostro ordinamento.E può avvenire attraverso un cambio radicale in ambito politico che ripristini dall?alto la legalità perduta.E infine dando nuova linfa all?articolo 118. Si tratta di un articolo estremamente rilevante che però, modificato negli ultimi anni, non ha mai trovato reale applicazione. Proclamando il principio di sussidiarietà, di differenziazione e di adeguatezza, chiama in causa tutti i livelli del sistema Italia e, se fosse realmente applicato, attraverso la reale partecipazione e la riduzione della distanza tra sistema e cittadini che di quel sistema fanno parte, potrebbe dare nuova vita al senso della Costituzione e dare significato alla celebrazione di un anniversario che rischia di perdere il legame con la sua origine.
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