Non profit

Riotta si dimette, Saviano lo santifica, i giornalisti del Sole 24ore si incazzano

Botta e risposta tra Saviano e un giornalista del Sole 24ore

di Redazione

Saviano non ce la fa proprio a stare zitto, ieri non ha perso l’occasione e invece di stare zitto di fronte alle “dimissioni” di Riotta da direttore del Sole24ore (il direttore era stato sfiduciato nel febbraio scorso dalla stessa redazione con oltre il 70% dei voti contro) non ha resistito alla tentazione di santificarlo: ecco il botta e risposta tra lui e un giornalista del Sole24ore che dice del delirio di onnipotenza del nuovo vate italico.

Roberto Saviano

«Mi dispiace molto che Gianni Riotta abbia deciso di lasciare il Sole24Ore perchè la sua direzione ha realizzato un giornale libero, con al centro la battaglia antimafia che una parte responsabile di Confindustria aveva deciso di combattere. Un giornale che era riuscito a far arrivare ai lettori giovani le argomentazioni spesso non facili dell’economia e della finanza. Il fango – continua Saviano – insinua che con la direzione Riotta il Sole perdeva copie, la verità è un’altra e basta vedere i dati reali, in Italia fare il giornalista è un mestiere pericoloso se si vuole essere liberi e senza condizionamenti. La libertà dei giornalisti è sgradita al potere politico».

Nicola Borzi

«Il tono della “lotta antimafia” di Riotta è sempre stato a corrente alternata: forte con la criminalità “bassa”, quella che strangola i commercianti col pizzo (specie se i commercianti in questione sono i suoi cugini della “Antica Focacceria San Francesco” di Palermo), debolissimo, quasi assente, con la criminalità “alta”, quella dei colletti bianchi. I colleghi del “Sole” che si occupano di giudiziaria sanno bene quante volte i loro articoli sulla criminalità organizzata non hanno trovato spazio sulle pagine del quotidiano e sono stati costretti a pubblicarli sui loro blog. Lo strabismo di Saviano è ingiustificato e offensivo per chi lavora al “Sole 24 Ore” e in due anni ha subito la “cura” Riotta!
Ma c’è di più: quando Saviano scrive che “il fango insinua che con la direzione Riotta il Sole perdeva copie” fa un torto all’intelligenza dei lettori, offende noi che viviamo e lavoriamo in un’azienda in crisi (solo ieri sono stati pubblicati i risultati del bilancio 2010: 40 milioni di perdite dopo i 52 e mezzo del 2009), sputa sui 27mila piccoli risparmiatori che hanno visto il loro investimento in azioni del “Sole 24 Ore” decurtato del 75% da una gestione editoriale fallimentare. Non lo dico io: lo dicono i dati di diffusione di fonte aziendale, certificati dall’ADS, lo affermano i bilanci di una società quotata.
Se Saviano conosce altre cifre in grado di smentire quelle della nostra azienda, le pubblichi e dimostri che le cifre ufficiali sono false. Altrimenti stia zitto».

Già!

 

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