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Rimesse: in Italia scendono del 7,6%

Il Dossier Statistico Immigrazione 2012 ha rilevato che dal nostro Paese sono partiti 6,8 miliardi di euro. Nel 2011 erano stati 7,6

di Marco Marcocci


Anche quest’anno il Dossier Statistico Immigrazione ha scattato una nitida fotografia sul flusso delle rimesse di denaro inviate dai migranti presenti in Italia verso i propri Paesi di origine.

Nel 2012 le rimesse di denaro inviate dall’Italia hanno superato i 6,8 miliardi di euro, cifra questa che se paragonata a quanto spedito nel 2011, registra una contrazione 7,6 punti percentuali (nel 2011 si raggiunse la cifra record di 7,4 miliardi di euro).

La cifra spedita dalla penisola aumenterebbe vertiginosamente nel caso in cui vi si aggiungessero le rimesse inviate per il tramite dei canali sommersi.

L’Asia è il continente che più ha beneficiato delle rimesse uscite dall’Italia con oltre 3,7 miliardi di euro (55,1% del totale). A seguire l’Europa con il 22,84% del totale, quindi l’America Latina con l’11,1% e l’Africa con il 10,6%

A livello di paese la Cina è quello a cui viene inviata la maggior parte delle rimesse: oltre 2,6 miliardi di euro. A seguire la Romania con circa 810 milioni di euro, le Filippine con quasi 367 milioni e Marocco con 242,5 milioni

Tuttavia, nonostante questi numeri, le rimesse sono calate e tra i primi quindici Paesi ricettori dei flussi dall’Italia ve ne sono soltanto due che hanno registrato un aumento rispetto al 2011: lo Sri Lanka che ha avuto un incremento del 23,3% e la Cina del 5,4%.

Gli altri Paesi hanno ridotto il flusso di denaro ed in particolare le Filippine hanno subito una riduzione rispetto a quanto ricevuto nel 2011 del 39%; il Brasile del 25,5%; il Bangladesh del 21,4%; il Marocco del 19,1% e la Colombia del 13,7%.

A livello regionale dal Lazio e dalla Lombardia sono partite circa il 51% delle rimesse, mentre per quanto riguarda la distribuzione provinciale, oltre il 52% delle rimesse è stato inviato da cinque province (Roma, Milano, Napoli, Prato e Firenze).

Lo scenario europeo, riferito al 2011, e fotografato da Eurostat, rivela che sono state inviate dal vecchio Continente rimesse per quasi 40 miliardi di euro, cifra questa maggiore di 2,3 punti percentuali rispetto al 2010. I flussi più rilevanti sono partiti da Francia (9,7 miliardi di euro, corrispondente al 24,7% del totale UE); dall’Italia e Spagna (circa il 19%) e  Germania (7,6%).

La Banca Mondiale ha recentemente individuato in 529 miliardi di dollari il valore raggiunto dalle rimesse dei migranti in tutto il mondo nel 2012, con un incremento rispetto al 2011 del 5,3%. I Paesi dai quali partono i flussi globali più consistenti sono Stati Uniti, Arabia Saudita, Svizzera e Russia, mentre i Paese destinatari nel 2012 sono stati India (69 miliardi di dollari), Cina (60 miliardi), Filippine, Messico, Nigeria ed Egitto (tra i 21 e i 24 miliardi).

Ai Paesi in Via di Sviluppo sono andati oltre 401 miliardi di dollari, un cifra questa fondamentale per l’economia di questi Paesi.
 

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