Cultura
Rileggetevi le Rime. Una gioia per gli occhi
Dante delle Rime è riproposto oggi dalla casa editrice Le lettere (250 euro, 2.800 pagine). (di Antonino Piazza)
di Redazione
Quando nelle Rime sembra dirigersi verso i provenzali o i siciliani, verso Guittone o Cavalcanti o quant?altri, eccolo Dante Alighieri, poeta vero o ?di veritate amico?, con la sua urgenza di vivere e di raccontare: «Io sento pianger l?anima nel core, sì che fa pianger li occhi li soi guai…». Quel Dante che, catturato dalla vita che gli viene addosso investendolo coi raggi della sua bellezza, attraversa l?esistenza della sua oscurità e tragicità e lungo il cammino, tesissimo, distilla la parola dell?ascolto. Quel Dante delle Rime è finalmente riproposto oggi dalla casa editrice Le lettere (250 euro, 2.800 pagine), a cura della Società Dantesca Italiana, per mano di Domenico de Robertis. Oltre sessant?anni dopo la famosissima sistemazione continiana del 1939. Tre volumi in cinque tomi di grande interesse. Il primo volume comprende la descrizione del materiale documentario risultato dell?esplorazione avviata sin dagli anni 50 nelle biblioteche di tutto il mondo, e base della nuova ricognizione del testo delle Rime. Il terzo, invece, comprende i testi danteschi o a Dante attribuibili e quelli dei suoi corrispondenti, più una breve serie d?attribuzione incerta: ciascuno sottoposto a specifica discussione e con giustificazione delle scelte sia testuali che di collocazione e formali; con dimostrazione della restituibilità a Dante di alcune rime sulla cui autenticità vi è sempre stata comprensibile diffidenza.
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