Volontariato
Rifugiati: nel 2002 domande record da iracheni
Per l'UNHCR, nel 2002 il più alto numero di domande d'asilo nel mondo è stato inoltrato da cittadini iracheni.
di Paul Ricard
Con oltre 51mila domande, gli iracheni hanno di gran lunga preceduto i
cittadini di Repubblica Federale di Jugoslavia (ora Serbia-Montenegro) che hanno presentato 33.100 domande, Turchia (29.600) e Cina (26.300). A seguito del miglioramento della situazione nel proprio paese, si è invece dimezzato il numero di richieste d’asilo presentate da cittadini afghani. Questi ultimi sono infatti passati dal primo posto del 2001 con quasi 53mila domande al quinto del 2002 con 25.700. Anche il totale delle domande presentate negli ultimi tre anni vede gli iracheni al primo posto con 146mila, seguiti da afghani e jugoslavi entrambi con 110mila richieste.
La quasi totalità delle domande presentate dagli iracheni nel 2002 è stata
inoltrata in paesi europei, in particolare Regno Unito con 14.900 domande, Germania con 10.400, Svezia con 5.400, Austria con 4.600 e Grecia con 2.600.
Complessivamente il numero di domande d’asilo inoltrate in tutto il mondo ha subito una leggera flessione (-5,4%), passando dalle 621mila del 2001 alle 587mila del 2002. Ancora minore è stata la diminuzione delle domande presentate in paesi europei – 466mila (-2,5%) – delle quali 381mila nei paesi dell’Unione Europea (-1,7%). Il paese che ha ricevuto più domande è stato ancora una volta il Regno Unito con 111mila, seguito da Stati Uniti (81mila), Germania (71mila), Francia (51mila) e Austria (37mila), quest’ultimo il paese con il più alto numero di domande rispetto alla popolazione nazionale (4,6 ogni 1.000 abitanti).
Nel 2002 in Italia sono state presentate quasi 7.300 domande d’asilo (-24% rispetto alle 9.620 del 2001), delle quasi 1.354 provenienti da cittadini dello Sri Lanka, 1.170 da iracheni e 1.104 da jugoslavi. Nel 2001 gli iracheni avevano rappresentato il primo gruppo di richiedenti asilo in
Italia con 1.985 domande, seguiti da turchi (1.690) e jugoslavi (1.526).
Questi dati evidenziano come il miglioramento della situazione nei paesi
d’origine di richiedenti asilo influisca direttamente sulla diminuzione
delle domande d’asilo. Ciò è confermato, oltre che dal caso
dell’Afghanistan, anche da quelli di Sierra Leone e Sri Lanka, dove sviluppi positivi nei processi di pace hanno determinato diminuzioni del 43% e del 30% nel numero di domande d’asilo rispetto al 2001.
Negli ultimi quattro anni il numero complessivo di domande d’asilo nei paesi dell’Unione Europea è rimasto sostanzialmente stabile. è invece cambiata la distribuzione delle domande tra i vari paesi. Ciò è risultato
particolarmente evidente nei paesi del Nord Europa, dove l’introduzione di
legislazioni in materia d’asilo più restrittive in Danimarca e Paesi Bassi
ha contribuito al netto calo del numero di domande, mentre questo è
notevolmente aumentato in Svezia. Questi dati evidenziano chiaramente la necessità di una maggiore armonizzazione delle politiche in materia d’asilo e del sistema di condivisione degli oneri al fine di ridurre tali improvvise variazioni e differenze tra i paesi dell’Unione.
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