Cultura

Rifugiati: Acnur, nel mondo sono sempre meno

«Sono successi che passano inosservati» ha dichiarato Wendy Chamberlin, nuova numero due dell'organizzazione

di Gabriella Meroni

Il problema dei rifugiati nel mondo evolve il maniera positiva, lo ha affermato oggi il nuovo vice dell’Alto Commissariato ai rifugiati, Wendy Chamberlin. Ex membro del Consiglio nazionale di sicurezza sotto la presidenza di Bush senior, ambasciatrice degli Stati Uniti in Pakistan fino al 2002, Wendi Chamberlin, affianca da quattro mesi Ruud Lubbers. La signora Chamberlin ha stimato che il problema dei rifugiati nel mondo si sta riducendo grazie alla risoluzione di diversi conflitti. ”Sono successi che passano inosservati”, ha rilevato la nuova responsabile dell’Hcr, di ritorno da un viaggio in Repubblica democratica del Congo ed in Angola. ”Tenere milioni di persone in campi di accoglienza non e’ una soluzione. La soluzione, e’ quella di risolvere i conflitti nei Paesi di origine e fare in modo che le persone possano rientrare a casa”, ha dichiarato la vice di Ruud Lubbers. Wendi Chamberlin ha sottolineato che il rimpatrio di milioni di rifugiati non e’ cosa facile. Bisogna assicurare le buone condizioni per il loro ritorno, la possibilita’ di alloggio, l’educazione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle cure sanitarie. ”Vogliamo anche aiutare le decine di migliaia di rifugiati iracheni in Iran che desiderano rientrare nel loro Paese. Numerosi rifugiati , anche curdi, stanno gia’ rientrando in Iraq. L’Hcr accetta di assisterli, anche se sconsiglia, a causa dell’insicurezza, un ritorno di massa. Il futuro ruolo dell’Hcr in Iraq dipendera’ dal ruolo attribuito all’Onu dopo il 30 giugno, ha detto la signora.


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