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Riforma scuola: la voce di Federcultura
"Il via libera del Senato sulla legge Moratti è un passo avanti" dice il presidente Lanfranco Massari. "Ma per una riforma compiuta occorrono maggiori risorse e l'effettiva parità scolastica"
di Redazione
“L’approvazione da parte del Senato del Disegno di Legge Moratti sulla delega al Governo per la riforma del sistema scolastico costituisce una prima tappa importante per costruire una ‘scuola della societa’ civile’. Una scuola, cioe’, che riconosca, promuova e valorizzi la societa’ civile composta da alunni, docenti, famiglie e dai corpi intermedi che ne formano l’originalita’ e la ricchezza”. E’ quanto evidenziato da Lanfranco Massari, presidente della Federcultura Turismo Sport di Confcooperative, che associa oltre 200 cooperative scolastiche le quali gestiscono circa 500 scuole in Italia di ogni ordine e grado.
“La riforma Moratti – ha aggiunto Massari – apporta molte novità all’attuale sistema dell’istruzione mutandone l’impianto complessivo: e’ il caso del doppio binario tra educazione e istruzione e formazione professionale, della qualita’ dell’intero sistema della formazione, degli insegnanti e dell’alternanza scuola-lavoro”.
“Tuttavia in Italia si potra’ parlare di riforma compiuta e innovativa del sistema scolastico solo quando Governo e Parlamento assumeranno la scuola tra le priorita’ assolute nell’interesse generale del Paese, destinandole piu’ risorse economiche, oggi insufficienti, e realizzando, nella sostanza, la effettiva parita’ – economica, non solo giuridica – tra scuole statali e scuole non statali. Quest’ultimo e’ un principio irrinunciabile per garantire il diritto primario alla reale liberta’ di scelta educativa delle famiglie”.
La Federazione con i settori Cultura, Spettacolo, Turismo, Sport e Comunicazione, per la sua complessità rappresentativa ha visibilità su un vasto insieme di campi produttivi e, conseguentemente, su varie direttrici di sviluppo sia della cultura cooperativa che dell’occupazione.
La Federazione Cultura Turismo Sport nel quadro delle direttive generali della Confederazione Cooperative Italiane ed in applicazione del proprio statuto, determina le linee di politica generale dei settori; concorre alla elaborazione delle strategie e alla realizzazione delle finalità generali della Confcooperative: cura la promozione e il potenziamento degli enti organizzati nei rispettivi settori di attività e li assiste sul piano tecnico ed economico e li rappresenta, con l?intervento della Confederazione, nella stipula di accordi e di contratti collettivi nazionali di lavoro.
In particolare la Federazione:
a. elabora e definisce linee e programmi di sviluppo per i propri associati, nei loro differenti settori operativi;
b. assiste e rappresenta d?intesa con la Confcooperative gli associati sul piano sindacale rendendo ad essi i servizi sul piano giuridico-legislativo, tecnico, organizzativo, finanziario-creditizio, anche giovandosi delle strutture confederali nazionali e territoriali.
c. promuove iniziative di formazione professionale dei soci, del personale, dei quadri e dei dirigenti degli enti associati;
d. svolge puntuale e continuativa opera di informazione tecnica nei confronti degli associati
e. cura e gestisce d?intesa con la Confcooperative e le sue strutture, i rapporti con gli enti, le organizzazione e le strutture comunitarie internazionali, dei settori di interesse.
Info: www.confcooperative.it
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