Cultura

Riforma scuola: il primo decreto delegato “dimentica” i disabili

Andrà domani in Consiglio dei ministri, ma non menziona il principio dell’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. La Fish scrive a Berlusconi e Letizia Moratti

di Benedetta Verrini

“Domani il Consiglio dei Ministri approverà il primo decreto delegato della riforma della scuola. L?art. 2 della legge 53/03 stabilisce tassativamente che tra i principi cui i decreti dovranno uniformarsi è anche quello dell?integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap secondo quanto stabilito dalla legge 104/92. La bozza di decreto applicativo non fa alcun riferimento a tale principio”. Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio, al ministro dell’Istruzione e ad altri rappresentanti istituzionali, la Federazione italiana per il Superamento dell’handicap ha segnalato la gravissima lacuna del decreto delegato. Gli studenti disabili e le loro esigenze di integrazione sono stati letteralmente dimenticati nei passaggi applicativi della legge. “Certamente deve trattarsi di una svista” prosegue il presidente Fish Pietro Vittorio Barbieri nella lettera, sottolineando che in essa “non si sarebbe incorsi laddove la bozza di decreto, come già avvenuto per la bozza di decreto applicativo dell?art.35, comma 7, della legge finanziaria 2003, fosse stata sottoposta al parere dell?Osservatorio nazionale permanente del Miur sull?integrazione scolastica con la presenza delle associazioni delle persone con disabilitò e dei loro familiari. La Fish, a nome delle associazioni aderenti, chiede fortemente che in sede i approvazione venga esplicitato tale principio” La Fish (e migliaia di famiglie italiane) restano in attesa di rassicurazioni formali.


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