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Riforma elettorale? L’importante è capire

Caro lettore / Come sempre l’informazione non informa e la politica si limita alla bottega: nessuno spiega niente ma tutti fanno molta polemica

di Riccardo Bonacina

Berlusconi vuole cambiare la legge elettorale, come è ovvio, il centrosinistra insorge: vuole far vincere chi prende meno voti! Come sempre l?informazione non informa e la politica si limita alla bottega: nessuno spiega niente ma tutti fanno molta polemica. Proviamo a ragionare, invece. Il maggioritario tanto desiderato e amato che abbiamo scelto con un referendum (anch?io ho votato a favore) è una legge che favorisce la stabilità dei governi ma non la democrazia. Con questa legge sì che può vincere chi prende meno voti. Faccio un esempio scemo; consideriamo tre circoscrizioni: nella prima vince la sinistra per 1.001 voti contro 1.000, nella seconda la destra con 500 voti contro 1, nella terza ancora la sinistra con 1.001 voti contro 1.000. Risultato: 2 eletti per la sinistra e 1 per la destra, ma il conto dei voti porta: 2.003 per la sinistra e 2.500 per la destra. Esempio stupido ma credo chiaro. Altra cosa che il maggioritario non permette è la scelta del candidato da votare: si scontrano due persone scelte dalla coalizione in segrete stanze. La prova che questo sistema funziona male è il fatto che in parlamento ci sono molti deputati della Lega che non ha superato lo sbarramento del 4% al proporzionale, questo perché si pensava che la Lega fosse un partito forte e sono stati scelti molti suoi rappresentati per gli scontri diretti: questi sono stati eletti coi voti di tutta la destra ma non avevano un vero appoggio popolare. La cosa peggiore però è, secondo me, che il voto del singolo cittadino perde di importanza. Mi spiego: in zone tipo Bologna dove c?è una grande maggioranza della sinistra andare a votare per uno di destra è quasi inutile, il suo voto a livello nazionale scompare perché non conta la somma dei voti (come abbiamo visto nell?esempio scemo). Col proporzionale il voto andava nel conto nazionale per stabilire le percentuali dei vari partiti e anche a livello locale aveva una sua importanza. Non so quale legge elettorale sia migliore, forse il proporzionale con sbarramento, ma volevo evidenziare alcune pecche del maggioritario che nessuno mi sembra in queste settimane abbia fatto notare con chiarezza. Ciao ciao.

Claudio, email

Carissimo Claudio, la sua è più di una lettera, è un vero contributo d?informazione e di chiarezza. Non c?è dubbio, basta leggere i giornali, il maggioritario italiano non ha fatto lievitare la democrazia, anzi l?ha depressa. A festeggiare, da oltre un decennio, sono gli oligopoli. Grazie.

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