Volontariato

Riforma della leva: Fermatevi. Appello a Governo e Parlamento

Governo e Parlamento sembrano ormai orientati a riformare la leva per passare all’Esercito professionale nell’intento di eliminare il problema dell’obiezione di coscienza.

di Redazione

Governo e Parlamento sembrano ormai orientati a riformare la leva per passare all?Esercito professionale nell?intento di eliminare il problema dell?obiezione di coscienza. Il contentino del progetto di legge per il Servizio civile di libera scelta non ci può ingannare sul vero interesse del Governo: incrementare il servizio militare di libera scelta con forti incentivi economici e occupazionali, riservando le briciole al servizio civile. Gli obiettori, anche con la nuova legge 230/98, possono recarsi all?estero in missioni di pace e solidarietà, ma ?senza oneri per lo Stato?. Dov?è la pari dignità sancita dalla Corte Costituzionale? Se una riforma va fatta, deve avvenire in senso inverso. Occorre porre al centro della politica estera dell?Italia e dell?Europa la riforma dell?Onu, dotandola di vera autorità e di un Corpo di polizia internazionale e di Caschi bianchi, per perseguire la sua unica ed essenziale finalità di garantire la giustizia e la pace mondiale. D?Alema, nell?incontro con i rappresentanti della Tavola della Pace il 28 gennaio ebbe a dire che ormai non ci sono più veri obiettori. Ciò è falso. È innegabile che esiste un?alta percentuale di obiettori convinti, come dimostra la buona disponibilità di giovani per le missioni di pace e solidarietà all?estero. È il Governo che non crede alle potenzialità della Difesa Popolare Nonviolenta. Tutto ciò ci induce a chiedere ai parlamentari di bloccare il progetto governativo di riforma della leva che vara l?Esercito professionale. Occorre rafforzare l?addestramento alla ?difesa nonarmata e nonviolenta? prevista nella nuova legge obiettori 230/98, legge che attende di essere seriamente e decisamente attuata da oltre un anno e mezzo. Chiediamo al Governo, per sospendere l?imponente catena di digiuni di tante persone, iniziata il 3 gennaio e già programmata fino al 30 aprile: 1. un atto che metta al centro della politica estera la riforma dell?Onu; 2. una richiesta alla Russia di sospendere la guerra in Cecenia. gavci@iperbole.bologna.it


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