Welfare

Riforma del welfare: sempre più Lord dissidenti

Anche una bandiera dei Tory, Lord Mackay of Clashfern, si oppone al progetto di Cameron

di Gabriella Meroni

Si allarga la rivolta dei Lord inglesi conservatori contro la riforma del welfare voluta dal “loro” governo. Ora il decano dei pari Conservatori, Lord Mackay of Clashfern, ha pubblicamente preso posizione contro la prevista tassa che il decreto vorrebbe imporre sui genitori single che si rivolgono alla Child Support Agency, un’agenzia incaricata di valutare i casi di difficoltà economica delle famiglie con bambini e, se del caso, intervenire con sussidi.

Intervistato dal Guardian, il Lord (già membro dei governi Thatcher e Major, e tra i fondatori della Child Support Agency) ha annunciato la propria opposizione a <<proposte inique>> relative alla tassazione di genitori single che ottengano un aiuto economico dall’agenzia. La proposta del governo prevede di richiedere a questi genitori una tassa pari al 12% del sussidio deliberato dall’agenzia.

La maggior parte delle persone che si rivolgono a questa istituzione sono madri sole messe in difficoltà dal rifiuto degli ex mariti a corrispondere gli alimenti per i figli. Quasi la metà dei genitori che ottengono un aiuto ricevono meno di 20 sterline la settimana. <<Stiamo parlando di poveri>>, ha rimarcato il Lord. <<E’ una questione di giustizia>>. Oggi 25 gennaio la Camera Alta voterà quindi su un emendamento presentato dallo stesso Mackay (e appoggiato da Labour e Liberaldemocratici) che prevede l’esenzione dal tributo per i genitori soli che non abbiano mezzi alternativi per il mantenimento dei figli.

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