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Riforma cooperazione: il CINI preme sui senatori per istituire l’Agenzia

Se ne parla il 13 dicembre, nella sala stampa del Senato, a Palazzo Madama. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Coordinamento italiano Network Internazionali

di Chiara Sirna

La Riforma della Cooperazione allo Sviluppo che, mai come ora, è diventata urgente ed improcrastinabile, è oggi al centro del dibattito parlamentare con la discussione del Disegno di legge (A.S.1537) in Commissione Esteri al Senato ed entrata a far parte dell?agenda politica degli ultimi giorni con la proposta governativa in Finanziaria.

Il CINI (Coordinamento Italiano Network Internazionali) crede molto nel processo di Riforma che si sta portando avanti non soltanto perché è ormai evidente quanti siano i limiti della legge n. 49, ma soprattutto perché una nuova buona legge sulla Cooperazione permetterà all?Italia di svolgere un ruolo adeguato alle proprie responsabilità nel mondo della Cooperazione, della solidarietà internazionale e per la pace.

Il Disegno di legge è in questo contesto una buona sintesi tra la necessità di dare coerenza al sistema, superare le contraddizioni attualmente esistenti e cercare di risolvere quella frammentazione organizzativa e gestionale che oggi non assicura obiettivi qualitativi e quantitativi a cui un buon sistema di Cooperazione dovrebbe aspirare.

Il CINI propone ?La Riforma per la Cooperazione che vogliamo?, una Riforma che sia buona, innovativa, che metta al centro la lotta alla povertà, la promozione della solidarietà, la pace e la sostenibilità ambientale, fondata sul principio della coerenza delle politiche e lontana dal meccanismo degli aiuti legati. Una nuova gestione e organizzazione che passi per l?unitarietà dei fondi e l?istituzione di un Ente, un?Agenzia, dotata di autonomia gestionale e contabile che abbia la responsabilità della gestione delle attività di cooperazione e che assicuri agli attori della cooperazione la partecipazione e un ruolo anche nella definizione dei programmi stessi.

Il CINI infine ritiene insostituibile e fondamentale il ruolo del Parlamento nell?assicurare una riforma globale del sistema cooperazione anche durante la sua attuazione ed invita perciò tutte le forze parlamentari a lavorare con uno spirito comune per il raggiungimento di una Legge che permetta il rilancio della Cooperazione allo Sviluppo come sistema integrato delle politiche del nostro Paese e sia strumento per consentire di agire in modo coerente e coordinato per la solidarietà internazionale e la pace.


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