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Riforma, Bonomo (Pd): Il Servizio civile universale ora è realtà

"In soli due anni da quando l'ho proposto alla segreteria del mio partito siamo arrivati a renderlo legge", sottolinea la deputata, "è il modo migliore per festeggiare i 15 anni della nascita del Servizio civile volontario"

di Daniele Biella

E' arrivato, finalmente, il momento tanto atteso. "Il Servizio civile per tutti è realtà". Sì, perché con l'approvazione alla Camera della Riforma del Terzo settore, nasce ufficialmente il Scu, Servizio civile universale, ovvero la possibilità di svolgere un periodo di servizio volontario da 8 a 12 mesi per chiunque risultasse idoneo (attualmente, di età compresa tra 18 e 28 anni) ai bandi che, d'ora in poi, verranno emanati in merito. Una delle persone protagoniste di un risultato fino a pochi anni fa insperato – nel 2013, quando non venne pubblicato nessun bando annuale, addirittura il Servizio civile sembrava essere arrivato al capolinea – è Francesca Bonomo, responsabile Servizio civile e deputata del Pd, che solo due anni fa aveva portato all'attenzione della segreteria del Pd, oltre all'impellenza di un rilancio del servizio civile, "che si concretizzerà ancora di più entro il fine settimana con l'uscita del bando 2016 da 40mila posti", l'opportunità di un servizio universale.


"E' la chiusura di un percorso che in realtà è un grande rilancio, a 15 anni esatti dalla legge 64/2001 che istituiva il Scn, Servizio civile nazionale. Si tratta di un traguardo importante che riporta al centro la scelta dei giovani di spendere un anno verso la difesa non armata e nonviolenta della patria", continua Bonomo. Due gli aspetti ulteriormente interessanti secondo la deputata: "Il primo è la valenza europea del servizio civile universale nel quale si dà l'opportunità di uno scambio bimestrale in regime di reciprocità in un paese dell'Ue. Un primo seme di europeismo del Servizio civile universale che nel progetto Odysseus vede il suo obiettivo finale. Un servizio civile europeo che offra a ragazze e ragazzi europei la possibilità di spendersi per gli altri come cittadini comunitari, aumentando il senso di appartenenza all'Unione europea".

Il secondo aspetto è l'universalità anche nella provenienza geografica di chi potrà candidarsi: "come negli ultimi due bandi nazionali, anche per il Servizio civile universale vale l'apertura ai giovani comunitari e stranieri, esperienza che sta andando molto bene, con buona pace di chi invece la pensa diversamente": E' chiaro il riferimento al leader della Lega Nord, Matteo Salvini, autore tra l'altro della discussa boutade sulla necessità di un servizio civile obbligatorio utile a imparare anche l'uso delle armi: "l'investimento verso i giovani, di qualsiasi provenienza, sta dando frutti nel gettare ponti laddove invece molti degli attuali governanti stanno costruendo muri, si pensi a quanto accade ai rifugiati", sottolinea Bonomo. "Esperienze come il Scu e Odisseus vanno nella direzione di un'appartenza sovranazionale che può portare a nuove generazioni di decisori politici più aperti a investire seriamente sulla diversità come ricchezza e opportunità, che contrasti le diffidenze e superi le paure".

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