Sostenibilità

Rifiuti pericolosi: raccolte le prime 70 tonnellate

Pubblicati i primi dati della campagna nazionale "C'è un pericolo nei tuoi rifiuti. Aiutaci a eliminarlo"

di Antonietta Nembri

Sono 70.652 le tonnellate di rifiuti pericoli (medicine, pile, toner, accumulatori al piombo) raccolte in 20 città nei primi mesi del progetto “Zero/Rup – verso l’eliminazione dei rifiuti urbani pericolosi nelle città italiane, con la collaborazione delle aziende di igiene urbana, degli esercizi pubblici, delle farmacie e dei cittadini”. Il progetto è promosso da Verdi Ambiente e società (Vas), in collaborazione con Federambiente, Confesercenti, Assofarm, Enea e cofinanziato dall’Ue, nell’ambito di “LIFE Ambiente 1999”. La fase sperimentale della raccolta “Zero/Rup” proseguirà fino al prossimo aprile. Oltre 200 i Comuni coinvolti (20 città) in 11 regioni e la partecipazione di 3,2 milioni di italiani partecipano al primo progetto di raccolta dei Rup: rifiuti urbani pericolosi. Si tratta di rifiuti che non dovrebbero essere raccolti nei normali canali della raccolta, bensì trattati e riciclati separatamente per ridurne la pericolosità per l’ambiente e, soprattutto, per le persone. In discarica provocano reazioni chimico fisiche incontrollate, inquinano l’aria, il terreno e le acque circostanti. Per esempio, una pila contiene un grammo di mercurio in grado di inquinare 1000 mq d’acqua. Il progetto messo in campo prevede una serie di iniziative per promuovere la raccolta differenziata. Al termine della sperimentazione l’Enea realizzerà uno studio sul riciclaggio, il riutilizzo e il recupero dei Rup e verrà redatto il “Rapporto sull’Ambiente” che conterrà i dati raccolti durante la sperimentazione. Info: email: zerorup@tin.it


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