Cultura

Rifiuti: mons. Riboldi, il governo vada avanti

«Accettare le sofferenze di oggi in vista del domani», dice il vescovo al Corriere della Sera

di Redazione

“Speriamo che non ci scappi il morto, ma certo la violenza messa in campo per stornare le discariche e’ tanta ed e’ una via senza sbocco. Bisognerebbe fare appello alla grande maggioranza della popolazione perche’ isoli i violenti e ragioni, accettando oggi dei sacrifici per il domani”. Lo afferma in un’intervista al “Corriere della Sera” monsignor Antonio Riboldi, vescovo di Acerra dal 1978 al 2000 noto per le sue iniziative di piazza contro la camorra e che ora auspica che il governo non si fermi, riguardo l’emergenza rifiuti in Campania, difronte alle proteste. “Io dico -sottolinea- che il Governo ha fatto bene a scegliere una linea operativa chiara, ma forse si e’ compiuto l’errore di presentarla come linea dura mentre dovrebbe essere indicata come proposta necessaria. Non possiamo vivere in un letamaio, una scelta andava fatta”. Per mons. Riboldi, inoltre, la decisione del governo puo’ essere anche “discussa, ma non va contestata per metodo come se sia possibile opporsi a qualsiasi localizzazione delle discariche. Occorre davvero guardare al bene comune e soprattutto al futuro”. “Domani con la realizzazione del termovalorizzatore il problema -dice ancora- sara’ ridimensionato. E’ in vista di quel domani, e di come arrivarci, che vanno accettate le sofferenze immediate”.

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