Sostenibilità
Rifiuti: ecco quali sono i paesi europei che ne producono di più
Eurostat ha reso noti i dati relativi ai rifiuti urbani nella Ue nel 2015: la produzione complessiva continua a calare rispetto al record registrato nel 2002, ma è in aumento sull’anno precedente. Il 46% dei rifiuti è stato riciclato o compostato, ma esistono differenze enormi tra i vari paesi. E l’Italia è poco sopra la media europea
Gli europei producono sempre meno rifiuti, e ne riciclano una buona parte; ma la tendenza del 2015 per la prima volta dopo molti anni è al rialzo, e le differenze tra paesi rimangono molto elevate. Sono alcune delle conclusioni a cui si arriva scorrendo le nuove statistiche sui “municipal waste” pubblicate da Eurostat il 30 gennaio, secondo le quali il 46% dei rifiuti urbani negli Stati membri è stato riciclato o compostato nel 2015. In media, la quantità di rifiuti urbani pro capite nell'Unione Europea (UE) nel 2015 è stato pari a 477 kg, in calo del 9% rispetto al picco di 527 kg a persona nel 2002, ma in leggero aumento, per la prima volta dal 2007, rispetto ai 474 kg registrati nel 2014.
La quantità di rifiuti urbani generati varia in modo significativo negli gli Stati membri dell'UE. Con meno di 300 kg per persona, la Romania e la Polonia hanno fatto registrare le quantità minori, seguiti dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia (entrambi poco più di 300 kg a persona). All'estremità opposta della scala, la Danimarca (ben 789 kg l’anno pro capite) Cipro, Germania, Lussemburgo e Malta, dove la quantità di rifiuti prodotti per persona è stata comunque superiore ai 600 kg (più o meno due kg al giorno per persona). L’Italia si colloca al decimo posto di questa classifica con poco meno di 500 kg l’anno pro capite, con una percentuale di riciclo conforme alla media dell’Unione.
Quanto al trattamento dei rifiuti urbani, vince la diversità. Nel complesso, il 29% sono stati riciclati e un altro 28% sono finiti in discarica, mentre il 26% ha preso la via dell’inceneritore e il 17% è stato compostato. La quota di rifiuti urbani riciclati o compostati nella Ue è costantemente aumentato nel tempo, passando dal 17% del 1995 al 46% del 2015. Tra gli Stati membri, il riciclaggio e il compostaggio insieme hanno rappresentato oltre due terzi del trattamento dei rifiuti in Germania (68%), e più della metà in Austria e Slovenia (entrambi 58%), Belgio (55%) e Paesi Bassi (52%).
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