Cultura
Rifiuti: cittadini di Acerra pronti per nuove proteste
Oggi pomeriggio conferenza stampa per comunicare le prossime mosse
Non si fermeranno i cittadini di Acerra. Dopo la manifestazione di ieri contro l’inceneritore conclusasi con gli scontri con le forze dell’ordine terminati con 94 contusi (tra cittadini e forze dell’ordine) e 14 fermati, oggi si decide la linea per i prossimi giorni. Questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa organizzata nel Castello Baronale della cittadina si organizzeranno le prossime mosse. Qualcosa gia’ emerge da quel popolo di Acerra che ieri e’ sceso compatto per le strade. ”Siamo determinati – ci spiega Pietro De Laurentis, coordinatore del Comitato di lotta che in questi giorni ha effettuato il predidio a localita’ Pantano – a rendere per un lungo periodo ingovernabile quest’area. Dovranno subire le conseguenze di quest’attacco a donne e bambini. Un attacco che sempre di piu’ ci sembra preordinato dall’alto. Come si fa ad usare manganelli e lacrimogeni, addirittura con l’elicottero contro una folla inerme?”.
In programma potrebbe esserci, come si sta ipotizzando, ancora il blocco di arterie strategiche alla viabilita’ e anche manifestazioni che ”infastidiscano” l’attivita’ di grandi gruppi produttivi che operano sul territorio. Intanto mentre un piccolo presidio e’ ancora presente in localita’ Pantano, si sta organizzando un presidio permanente al centro della citta’, in Piazza Duomo o in Piazza Castello. ”Forse non e’ il caso – dice ancora De Laurentis – di tenere persone ancora li’ in localita’ Pantano. Abbaimo visto che tra noi possono infiltrarsi gruppi abituati solo alla violenza e noi non vogliamo che la nostra lotta degeneri. Troveremo forme democratiche di protesta”. Questa mattina una delegazione di cittadini sara’ al tribunale di Nola dove e’ previsto il processo per direttissima di quattro dei fermati negli scontri di ieri. ”saremo li’ anche per esprimere la nostra rabbia per quello che ci hanno fatto. Sembrava che l’ordine fosse stato quello di colpire nel mucchio” conclude De Laurentis.
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