Politica
Rifiuti a Napoli: le ventiquattro ore di Prodi
Ieri il Presidente del Consiglio ha detto che il Governo avrebbe risolto la situazione in 24 ore, ma oggi...
di Maramao
“Siamo prossimi a una soluzione che intenda affrontare radicalmente il problema per portarlo a una soluzione una volta per tutte”, aveva detto ieri Silvio Sircana, portavoce del premier Romano Prodi, parlando con i giornalisti a Palazzo Chigi, al termine di una giornata di incontri tra il presidente del Consiglio e diversi ministri del governo — tra cui quello dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e dell’Interno Giuliano Amato — che si è conclusa con una visita dal capo dello Stato Giorgio Napolitano al Quirinale.
Ieri sera, poi, a Porta a Porta, erano presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio e il Governatore della Campania ed ex Commissario per i rifiuti, Antonio Bassolino. Questi ultimi praticamente due maschere della Commedia italiana, mentre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio annunciava le misure “radicali”. Il Gemio militare per pulire le strade, l’apertura di a breve (“entro poche settimane”) di sei discariche e l’apertura entro “la tarda primavera” del termovalizzatore di Acerra.
Nel corso della stessa trasmissione il piano “radicale” è stato smentito in diretta prima dai responsanili della difesa che ha parlato di mesi di lavoro per la bonifica delle aree da utilizzare e poi dai costruttori del termovalizzatore che hanno spiegato che occorrerà “almeno un anno” dall’affidamento dell’incarico.
L’unica cosa radicale, sino ad ora è l’uso della forza e dei manganelli contro gli abitanti di Pianura.
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