Sostenibilità

Rifabbricato è meglio per tutti

di Sara Bragonzi

Un fattore cruciale si è aggiunto al ciclo dei rifiuti, ancor più vantaggioso del riuso e del riciclaggio, ovvero la rifabbricazione.

Motori di aerei, macchinari medici, server e macchine da ufficio, trattori, locomotive e pneumatici di auto e camion sono sempre più spesso rifabbricati permettendo un consistente risparmio di energia e risorse naturali rispetto alla creazione di un nuovo prodotto.

I prodotti rifabbricati o remanufacturing, mantengono o addirittura migliorano le funzioni e le caratteristiche dei prodotti nuovi, grazie a un ‘aggiornamento’ degli oggetti ormai arrivati a fine vita dopo anni dalla loro progettazione:

• Costi più bassi per il consumatore ma con una qualità del prodotto spesso migliorata rispetto al prodotto originale • Più facile la riparazione e la sostituzione di alcuni pezzi durante la loro nuova vita • Minori costi di produzione rispetto a un prodotto nuovo • Lavoro per personale qualificato • Nuove possibilità di mercato

Con questi innegabili vantaggi sentiremo parlare sempre più spesso della rifabbricazione, ovvero la pratica che comporta il disassemblaggio del prodotto usato e il suo ripristino con altri componenti in modo da mantenere le specifiche del design originario rimettendo sul mercato un prodotto con qualità pari o addirittura superiori al prodotto originario.

La rifabbricazione si introduce dunque appena dopo la riduzione dei rifiuti e prima del riutilizzo per più cicli, il riciclo della materia, il recupero dell’energia e ben prima della discarica si inserisce, (vedi immagine) come sintetizzato dallo studio ‘Triple Win: The Economic, Social and Environmental – Case for Remanufacturing’ del 2014 dei membri del parlamento UK Rt Hon Caroline Spelman e Barry Sheerman.

L’importanza della progettazione degli oggetti avendo in mente la loro durata, il riuso e la possibilità di rifabbricarli per riportarli a nuova vita sono parte integrante del pacchetto sull’economia circolare presentato dall’Europa a fine 2015 'L’anello mancante. Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare' dove si cita: ‘La transizione verso un’economia più circolare, in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo, è una componente indispensabile degli sforzi messi in campo dall’Unione europea per sviluppare un’economia che sia sostenibile, rilasci poche emissioni di biossido di carbonio, utilizzi le risorse in modo efficiente e resti competitiva’.

In Europa i paesi al primo posto per la rifabbricazione sono la Germania, Regno Unito, Francia e Italia dove ci sono già ora 21.000 occupati , con in testa il settore dei macchinari pesanti, seguito da quelli dell’auto, degli aerei e dei prodotti di consumo.

Secondo lo studio ‘Triple win’ , prima citato, la rifabbricazione rappresenta una enorme opportunità sul piano finanziario e ambientale per la Gran Bretagna. Stime suggeriscono che il valore della rifabbricazione nel Regno Unito sia di 2.4 miliardi di sterline con un potenziale di crescita fino a 5.6 con la creazione di migliaia di posti di lavoro qualificati.

I benefici della rifabbricazione riguardano l’ambiente visto il consistente risparmio di energia e di materie prime rispetto alla produzione da zero di un nuovo prodotto, l’occupazione vista la necessità di personale qualificato. Il vantaggio economico è rilevante ed è quello che ne determina il successo visto che il costo degli interventi risulta inferiore dal 35 al 90% rispetto alla fabbricazione ex novo rendendo possibile la vendita con sconti consistenti.

Per citare alcuni esempi la HP ha una intera linea di prodotti renew ovvero ricostruiti che comprende server e storage venduti con uno sconto di almeno il 15% rispetto ai prodotti nuovi.

Ci sono anche esempi di cartucce per stampanti rifabbricate, che a differenza di quelle semplicemente rigenerate, ovvero riempite nuovamente, subiscono un processo di disassemblaggio, pulizia e sostituzione dei componenti. I maggiori produttori di pneumatici hanno ormai da anni in listino gomme rifabbricate. In Italia si è costituita l’Associazione Ricostruttori italiani di pneumatici e sul loro sito è possibile trovare l’elenco dei rivenditori in ogni regione.

Al momento di comperare un nuovo prodotto quindi pensiamo ai vantaggi di sceglierne uno rifabbricato.

Una analisi approfondita sulla rifabbricazione si può trovare sul numero 9 della rivista Materia Rinnovabile edita da Edizioni Ambiente, disponibile anche online.

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