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Ridare luce a Gao: oculisti italiani in missione in Mali

Coinvolge l'Aeronautica, l'Afmal e l'Arc e proseguirà fino al 7 dicembre. Obiettivo: combattere la cecita' causata dalla cataratta

di Benedetta Verrini

Si chiama ”Ridare luce a Gao”, ed è un progetto finalizzato a combattere la cecita’ causata dalla cataratta. In corso da ieri in Mali la missione medica, che in 24 ore ha già portato a termine 20 interventi chirurgici e 100 visite: coinvolge l’Aeronautica, l’Afmal (l’Associazione con i Fratebenefratelli per i malati lontani) e l’Arc (l’Associazione per la ricerca e la cooperazione nei Paesi in via di sviluppo).
Lo scopo e’ quello di combattere la cecita’ causata da cataratta, che in questa regione rappresenta un’emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale.
Decollato ieri mattina dall’aeroporto di Pisa, il C-130J dell’Aeronautica militare ha fatto scalo a Pratica di Mare, dove ha caricato il materiale: 6 tonnellate di apparecchiature mediche, farmaci, attrezzature per il supporto logistico.
Poi e’ decollato per Gao, nella Repubblica del Mali. Stamani, due equipe mediche, composte da personale del Fatebenefratelli e del Corpo sanitario dell’Aeronautica, hanno cominciato gli interventi agli occhi, dopo aver allestito due sale chirurgiche campali. Grazie anche alla campagna informativa di una radio locale, l’ospedale ha registrato subito il tutto esaurito. Tra i pazienti anche una bambina di soli 3 mesi, ferita ad un occhio in un incidente, che e’ stata operata d’urgenza. L’intervento e’ perfettamente riuscito. La missione si protrarra’ fino al 7 dicembre.

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