Sostenibilità

Ricostruzione sisma, 68 mln per 25 comunità energetiche rinnovabili

Le decisioni sono state adottate dalla cabina di coordinamento integrata per la ricostruzione. I progetto finanziati sono in Abruzzo (cratere 2009 e 2016), Marche, Lazio e Umbria. I contributi copriranno tra il 50 e il 70% dell’investimento complessivo. Il commissario straordinario Guido Castelli osserva che «con le Comunità energetiche la cultura della sostenibilità ambientale fa un salto in avanti»

di Redazione

La Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario straordinario per la Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, nell’ultima riunione di martedì 27 giugno, ha raggiunto l’intesa sulla graduatoria del bando del Piano nazionale complementare sisma 2009-2016 per la creazione di Comunità energetiche rinnovabili – Cer. In una nota si ricorda che i progetti giunti in risposta al bando sono stati 105.

Nel dettaglio, grazie ai 68 milioni di euro destinati dal Piano nazionale complementare sisma 2009 -2016 in Centro Italia con il coinvolgimento di 60 comuni nasceranno 25 le Comunità energetiche rinnovabili. I progetti finanziati, che da bando prevedevano come capofila i Comuni o gli Enti pubblici, sono in Abruzzo, per quanto riguarda il cratere 2009, quelli di Fossa, Scoppito, San Demetrio, Poggio Picenze, Caporciano, Navelli, Barisciano, Civitella Casanova, Bugnara, Prata d’Ansidonia Arsita, Collarmele, Popoli. Sempre in Abruzzo nel cratere 2016 sono finanziati invece i progetti di Torricella Sicura, Teramo, Montereale, Ater Teramo e Tossicia. Nelle Marche quelli di Matelica, Unione Montana dei Monti Azzurri, Camerino. Nel Lazio quelli di Castel Sant’Angelo, Micigliano, Amatrice. In Umbria quello del Bacino imbrifero, con capofila Cascia.

I contributi concessi dal bando coprono dal 50 al 70% dell’investimento complessivo, circa 140 milioni di euro: 47,3 mln in Abruzzo, 8 mln nel Lazio, 51,5 mln nelle Marche e 33 mln in Umbria. Gli enti coinvolti – precisa la nota – dovranno completare il contributo ricevuto con un cofinanziamento.

«Quella della sostenibilità ambientale è una sfida che si vince insieme, a partire dal coinvolgimento dei Comuni» commenta il Commissario Guido Castelli. «Le Comunità energetiche rinnovabili a traino pubblico sono una delle risposte più interessanti e possibilmente anche tra le più efficaci al problema, di fortissima attualità, del costo economico e ambientale dell’energia e ci consentono di fare dell’Appennino centrale un territorio nel quale l’autoconsumo da fonti rinnovabili ha anche la funzione di incentivare le persone a non lasciare queste comunità. La realizzazione di servizi utili, innovativi, è strategica per contrastare lo spopolamento dell’Appennino centrale».

Il dettaglio delle Comunità energetiche rinnovabili

Abruzzo
Nel cratere 2009 e 2016, sono state finanziate 18 Cer, che coinvolgono 2.646 privati e prevedono tutti impianti fotovoltaici, tranne che nel Comune di Popoli dove sarà realizzato anche un impianto eolico. La potenza complessiva sarà di 19.582 Kw. L’investimento complessivo supera i 47 milioni (36 mln per il cratere 2009 e 11,3 per il cratere 2016).

Lazio
Sono state finanziate 3 Cer, che coinvolgono 309 privati e prevedono 265 impianti, tra fotovoltaici e idroelettrici (ad Amatrice). La potenza generata sarà di 1.531 kWe. L’investimento complessivo è di 8 milioni di euro.

Marche
Finanziate 3 Cer, che coinvolgono 1.044 privati e prevedono 921 impianti, tra fotovoltaici e idroelettrici (a Castelraimondo). La potenza generata sarà di 11.517 kWe. L’investimento complessivo è di 51,5 milioni di euro.

Umbria
La Cerdel Bacino Imbrifero umbro, con capofila il Comune di Cascia, coinvolge i Comuni di Cerreto di Spoleto, Sellano, Norcia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Monteleone di Spoleto. Si tratta perlopiù di impianti fotovoltaici, ed è previsto anche l’idroelettrico nel Comune di Monteleone di Spoleto e un impianto a biomasse con teleriscaldamento nel Comune di Norcia. I privati coinvolti sono 940. La potenza totale generata dalle varie fonti è di 8.549 kW. A fronte di un contributo di 5 milioni di euro, gli investimenti ammontano a 33 milioni.

In apertura Foto di ©Fabio Fiorani/Ag.Sintesi

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