Volontariato

Ricostruzione, adesso tocca al volontariato

A Chieti Conferenza nazionale di CSVnet

di Redazione

Il presidente Granelli: «Non profit e società civile devono essere protagonisti»Presso l’università di Chieti dal 2 al 4 ottobre si terrà la Conferenza nazionale di CSVnet. Parteciperanno i delegati dei 78 Centri di servizio per il volontariato e i principali volti del mondo sociale. Una tre giorni divisa in due parti. La prima, riservata ai soci, in cui verrà esposta l’evoluzione dei Csv come sistema di sostegno, promozione e sviluppo del volontariato e di CSVnet come rete nazionale di supporto a questo sistema, e una seconda, di dialogo aperto a tutti, che si concentrerà sui problemi del post terremoto. «Dalla ricostruzione materiale a quella dei beni relazionali: quale sfida per il volontariato e gli altri soggetti sociali dopo il terremoto del 6 aprile?» ne sarà il titolo.
«Il tema è sentito per l’impegno profuso dalle organizzazioni», spiega Marco Granelli, presidente CSVnet, «sin da subito infatti il Csv di Teramo ha messo a disposizione della Protezione civile e degli sfollati i suoi uffici. Già il 9 aprile è stato inoltre attivato un punto mobile che continua ad impegnarsi per ricostruire una vita quotidiana “normale”».
Sono stati 34 gli operatori dei Csv italiani presenti sul territorio per sostenere le azioni del Csv dell’Aquila. È stato promosso anche un bando di sostegno a progetti per le odv interessate a realizzare, nel periodo estivo, attività rivolte alla popolazione colpita dal terremoto: 11 le iniziative attive sul territorio, realizzate con i 30mila euro messi a disposizione dal Csv. Dopo l’emergenza, il volontariato aquilano e abruzzese, insieme a quello delle altre regioni italiane, può e deve rendersi protagonista anche della ricostruzione. «Una ricostruzione che non riguarda solo le macerie», sottolinea Granelli, «ma soprattutto il tessuto sociale di una comunità che oggi non esiste più. Questa comunità va ricostruita e per farlo il volontariato, l’impresa sociale e il non profit devono diventare protagonisti al fianco dei cittadini. La conferenza è il primo passo».


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