Nel 2000, durante il Summit del Millennio delle Nazioni Unite, 189 capi di Stato e di governo, del Sud e del Nord del mondo, hanno firmato una dichiarazione promettendosi reciprocamente di sconfiggere la povertà entro il 2015. Uno dei pilastri fondamentali di tale dichiarazione è da subito stato il rispetto per l’ambiente in cui viviamo. Questa volta accanto alla dichiarazione è stato stilato un vero e proprio piano di azione. Sono state decise le azioni da compiere, gli otto Obiettivi del Millennio (sconfiggere la fame, garantire l’educazione primaria a tutti i bambini e la parità di genere, combattere la mortalità materno-infantile e le pandemie, garantire uno sviluppo sostenibile, rendere le regole commerciali più eque, cancellare il debito ai Paesi più vulnerabili, trasferire tecnologie dai Paesi ricchi verso i più poveri). Sono state decise le responsabilità reciproche degli Stati dei Paesi più poveri e dei Paesi più ricchi, tra cui l’Italia, compresi tempi e indicatori intermedi per monitorare i progressi.
Dal 16 al 18 ottobre prossimo ogni occasione sarà quella giusta per aderire allo «Stand Up!» e ricordare a tutti i governi gli impegni da rispettare per sconfiggere la povertà. (M.G.)
www.campagnadelmillennio.it
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