Sostenibilità
Riciclo oli lubrificanti, a un passo dall’obiettivo 100%
Lo scorso anno sono state raccolte oltre 182mila tonnellate di oli minerali usati. Anche il riciclo tramite rigenerazione si conferma a livelli record con il 98%. Le 5mila tonnellate in più recuperate nel 2017 rispetto al 2016 avrebbero potuto inquinare una superficie d’acqua grande 25 volte il Lago di Garda
di Redazione
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Sono state raccolte ben 182.252 tonnellate di olio lubrificante usato, segnando un aumento di 5mila tonnellate della raccolta 2017 sul 2016 che è ormai vicina al 100% potenziale recuperabile. Non solo la percentuale di riciclo tramite generazione si conferma ai massimi livelli. A comunicare questi dati il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli Oli Minerali Usati (Conou) nel corso della manifestazione organizzata da Earth Day Italia a Roma in occasione della giornata mondiale della Terra a cui il Conou ha partecipato per la prima volta come main partner.
Le tonnellate di olio lubrificante usato recuperate nel 2017 sono pari al 45,2% del totale immesso al consumo in Italia: considerando che oltre il 50% degli oli si consuma durante l’utilizzo all’interno dei motori delle automobili e nei macchinari industriali, il dato equivale al 99% del potenziale raccoglibile.
Nel 2016 la raccolta si era fermata a 177mila tonnellate e l’aumento del 3,5% ha avuto importanti ricadute in termini di salvaguardia ambientale: se fossero state tutte sversate in acqua, queste 5mila tonnellate avrebbero potuto inquinare una superficie pari a 25 volte il Lago di Garda.
«Il deciso aumento dei quantitativi di raccolta, unito a una qualità che si mantiene alta consentendo una percentuale di rigenerazione vicina al 100% testimoniano i vantaggi della circular economy degli oli minerali usati gestiti dal Consorzio», spiega il presidente del Conou, Paolo Tomasi. «Il 2017 è stato un anno fondamentale nel quale abbiamo cambiato il nome e l’organizzazione interna, con l’obiettivo di rendere ancora più forti il progetto, l’innovazione e il gioco di squadra. Siamo convinti di aver creato le premesse utili per continuare a far crescere la nostra filiera e per incrementare ulteriormente le performance: i primi risultati ci danno ragione ed evidenziano che siamo sulla buona strada».
Delle 182.252 tonnellate di oli usati gestite, il 98% sono state conferite alle imprese di rigenerazione operanti nel sistema consortile per la produzione di nuove basi lubrificanti; una percentuale che si conferma a livelli record, rafforzando ulteriormente il primato europeo dell’Italia in questo particolare settore.