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Riciclaggio: Cial presenta i risultati di “Raccolta solidale”

Il progetto offre a tutte le Onlus la possibilità di farsi promotrici della raccolta differenziata dell'alluminio per aumentare la propria capacità di autofinanziamento

di Gabriella Meroni

CiAl, il Consorzio Imballaggi Alluminio, presenta i risultati del primo anno di attività di Raccolta Solidale, il progetto di CiAl, patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, che offre a tutte le Onlus , le associazioni, le cooperative sociali impegnate sul territorio italiano la possibilità di farsi promotrici della raccolta differenziata dell’alluminio per aumentare la propria capacità di autofinanziamento: il ricavo annuale può arrivare a 5000 euro. Con il progetto ?Raccolta Solidale?, nei suoi primi 12 mesi di vita, CiAl ha recuperato 35.000 kg di imballaggi in alluminio e ha raccolto adesioni all’iniziativa da parte di oltre 100 tra associazioni e cooperative sociali da Aosta a Siracusa. In particolare l’accordo con Legambiente, siglato in occasione della scorsa edizione di Ecomondo, ha dato vita a una capillare raccolta dell’alluminio nelle spiagge del sud italia. A nord, invece, i volontari dell’AIDO hanno messo in piedi iniziative di raccolta degli imballaggi in alluminio che hanno coinvolto grandi e piccini. Il progetto è stato adottato anche da soggetti diversi (rispetto alle onlus) come imprese industriali e della grande distribuzione, enti locali e aziende del settore della gestione dei rifiuti (AMA Roma e Valle Crati di Cosenza), che hanno individuato nel progetto e nella partnership con le associazioni locali un interessante e innovativo strumento di comunicazione. Anche alcune scuole hanno aderito al progetto. La prima è stata la Direzione Didattica Statale di Voghera che ha raccolto oltre mille kg di imballaggi in alluminio. Ma anche nel Lazio, in Toscana e in Campania molti istituti scolastici si sono mobilitati nella raccolta. La collaborazione offerta a onlus e cooperative sociali si concretizza in due modi: riconoscendo alle organizzazioni impegnate nell’attività di raccolta un compenso superiore a quello normalmente previsto dalle convenzioni (57 centesimi di euro al Kg contro 36), e mettendo a loro disposizione una serie di attrezzature tecniche, come sacchi e contenitori per la raccolta, e promozionali, ad esempio il kit per le scuole, lo spazio sul sito web del Consorzio, il supporto dell’ufficio stampa in occasione di eventi speciali, oltre a pieghevoli, cartoline e manifesti. Recuperare gli imballaggi d’alluminio utilizzati, avviarli a nuove forme di vita e sviluppare sistemi e alleanze che consentano di accrescere progressivamente i volumi della raccolta è la missione di CiAl Consorzio Imballaggi Alluminio, soggetto senza fini di lucro nato nel 1997, che raccoglie le aziende della filiera – produttori, trasformatori e utilizzatori – intorno all’obiettivo comune del riutilizzo di questo metallo, che già oggi copre oltre la metà degli imballaggi immessi al consumo


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