Welfare

Richieste d’asilo, +102%

Il dato italiano registrato dall'UNHCR nel primo semestre del 2011

di Sara De Carli

Più 17% nelle domande di asilo presentate nei 44 paesi industrializzati durante i primi sei mesi del 2011. Lo dice il rapporto “Asylum Levels and Trends in Industrialized Countries” dell’UNHCR. L’Europa a 27 ha raccolto 123.400 domande di asilo sulle 198.300 totali. Mentre i paesi del Nord Europa hanno avuto un calo di domande, l’aumento di richieste d’asilo nel 2011 si è concentrato finora nei paesi del Sud Europa (Italia, Malta e Turchia) che hanno registrato un +57% nelle richieste di asilo (25.100 contro le 16mila del primo semestre del 2010).

L’Italia
In Italia in particolare sono state registrate, durante il primo semestre del 2011, 10.860 domande di asilo. Il nostro paese ha infatti visto un +102% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente, dovuto all’arrivo via mare di richiedenti asilo in fuga dal Nord Africa. Le domande sono più che raddoppiate anche in Asia Nord-orientale, con 1.300 domande presentate in Giappone e Corea del Sud rispetto alle 600 della prima metà del 2010. La maggior parte dei richiedenti provengono da paesi con una lunga tradizione di esodo.

Secondo l’UNHCR dal 1 gennaio al 30 giugno 2011 sono state presentate 198.300 domande di asilo: nello stesso periodo, l’anno precedente, erano 169.300. Considerando che le domande di asilo normalmente raggiungono il picco nella seconda metà dell’anno, le proiezioni dell’UNHCR indicano che alla fine del 2011 potremmo arrivare a 420mila domande, il totale più alto in otto anni, ma ancora lontano dal picco massimo storico del 2001, quando si contarono 620mila domande di asilo.


Il basso impatto dell’emergenza Nord Africa
Fino ad ora, le crisi che hanno comportato esodi maggiori nel 2011 riguardano l’Africa occidentale, il Nord Africa e il Corno d’Africa. Il rapporto evidenzia un incremento nelle domande di asilo provenienti da cittadini di Tunisia, Costa d’Avorio e Libia (rispettivamente 4.600, 3.300 e 2.000) ma complessivamente l’impatto delle varie emergenze Nord Africa sulle domande di asilo è stato limitato.


Top 5
Considerati in blocco i 44 paesi interessati dalla raccolta dati, i principali paesi di origine dei richiedenti asilo rimangono stabili rispetto agli anni precedenti: Afghanistan (15.300 domande), Cina (11.700), Serbia [e Kosovo] (10.300), Iraq (10.100) e Iran (7.600).

I più accoglienti
Usa, Francia, Germania, Svezia e Regno Unito: sono questi i paesi che più assorbono le domande di asilo, accolgiendo da soli il 54% delle richieste. Solo gli Stati Uniti nel primo semestre del 2011 hanno ricevuto 36.400 domande.

Il commento
«Il 2011 è stato un anno di movimenti forzati di popolazioni come nessun altro da quando sono Alto Commissario», ha affermato l’Alto Commissario per i Rifugiati António Guterres. «L’impatto di queste crisi sul numero di domande di asilo nei paesi industrializzati sembra essere stato fino ad ora minore di quanto potevamo aspettarci, dato che la maggior parte di coloro che sono fuggiti si sono riversati nei paesi confinanti. Ciò nonostante siamo riconoscenti nei confronti dei paesi industrializzati per aver continuato a rispettare il diritto delle persone di presentare domanda di asilo ed essere audite».

Il rapporto non fornisce informazioni su quante domande di asilo si siano poi effettivamente tradotte in concessione di protezione internazionale.

Per scaricare il rapporto integrale in inglese clicca qui.


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