Cultura

Ricetta Milano mette il mondo a tavola

Superate le 5mila prenotazioni alla tavolata da record nei viali di Parco Sempione: oltre 2,5 km. Oltre novanta associazioni e diversi partner stanno collaborando all'iniziativa ideata dall'associazione Kamba con il Comune di Milano e che chiuderà la kermesse "Insieme senza muri". Al banchetto di sabato 23 giugno porteranno il loro saluto l'arcivescovo Delpini e il sindaco Sala

di Antonietta Nembri

A una settimana dal banchetto che, sabato 23 giugno al Castello Sforzesco e al Parco Sempione metterà «il mondo a tavola», come osserva Emanuela Vita, fondatrice di Kamba, associazione che con il Comune di Milano ha realizzato l’iniziativa Ricetta Milano, sono ben oltre 5mila le prenotazioni. Una tavolata lunga oltre 2,5 km che non cerca record da Guinness dei primati, ma ha l’ambizione di dar vita a un momento iconico in cui attraverso la condivisione del cibo si vuol mostrare come Milano sia una città “senza muri” in cui milanesi non solo si nasce, ma soprattutto si diventa.



I partecipanti alla conferenza stampa in sala Alessi a Palazzo Marino

Ricetta Milano è il momento conclusivo di una rassegna “Insieme senza muri” che ha preso le sue mosse il 20 maggio da Casa Chiaravalle e che si è dipanata e si sta dipanando in oltre 180 iniziative tra convegni, momenti di sport, mostre, spettacoli teatrali insomma, come ha sottolineato anche Daniela Pistillo – portavoce dei volontari alla conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Marino venerdì 15 giugno – «tutto lo scibile umano» che ha visto muoversi ben 140 soggetti diversi che hanno proposto e organizzato tante occasioni di incontro e condivisione per creare comunità.

Sabato 23 giugno a portare il saluto di apertura della manifestazione ci saranno l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini e il sindaco Giuseppe Sala. Il primo cittadino ha sottolineato: «Milano in questi ultimi cinque anni ha saputo accogliere migliaia di migranti, mettendo insieme istituzioni, enti, associazioni e tantissime persone di diversa estrazione sociale e culturale tutte mosse, innanzitutto, dalla volontà unanime di soccorrere uomini, donne e bambini in fuga da guerre e miseria. Nel tempo molte di queste sono andate via, altre sono rimaste e stiamo cercando, con la stessa determinazione, di dar loro un percorso di integrazione. Milano è una città aperta e solidale, questa è la sua anima e quotidianamente lo dimostra». E ha aggiunto «questa tavolata planetaria, che riunirà migliaia di persone intorno al cibo, simbolo più naturale della condivisione, non potrà che confermarlo». A portare i saluti dell’arcivescovo in conferenza stampa, monsignor Luca Bressan, vicario per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale della diocesi «”Beati gli invitati”. Questa affermazione di Gesù dice bene il senso profondo di un evento come quello del 23 giugno, e anche il motivo per il quale il vescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, vi partecipa portando il suo saluto: la grande tavola di parco Sempione ci si presenta come un laboratorio di umanità e di felicità. In un mondo, anche milanese, dentro il quale i cambiamenti in atto rischiano di creare stili di vita improntati alla paura e alla solitudine, la vera cura consiste nel saper riscoprire le sorgenti della felicità. Queste sorgenti si trovano nella condivisione e nella comunione, nell’invitare e nel sentirsi invitati, nel vivere il cibo come strumento e luogo del legame che ci fa tutti più umani. Beati gli invitati: esempio di buon vicinato, questa beatitudine suona alle nostre orecchie come la concretizzazione del desiderio di sentirci accolti e amati, sentimento che abita ogni uomo e ogni donna, di qualsiasi nazione, cultura e religione».

Da parte sua l’assessore alle Politiche sociali, Salute e Diritti, Pierfrancesco Majorino si è detto «orgoglioso di aver coinvolto migliaia di persone, milanesi di nascita e di adozione, in questa bella esperienza», ha poi voluto assicurare che «tutto l’evento sarà rispettoso del luogo. Ci saranno 500 volontari che con l’Amsa aiuteranno a restituire il Parco come era prima» e soprattutto ha ricordato «la tavolata non sarà sul verde».

A collaborare alla buona riuscita del banchetto ci sono ben 96 realtà, tra associazioni ed enti formali e informali: dai consolati alle social street, da organizzazioni internazionali come Amnesty International e Save the Children alle reti di giovani studenti Erasmus, dalle organizzazioni sindacali al Forum del Terzo Settore, dai condomini ai centri di accoglienza ai centri socio ricreativi del Comune di Milano a realtà come Legambiente e Croce Rossa Italiana (comitato di Milano). «Saranno presenti oltre 50 minoranze» confida Emanuela Vita che aggiunge «i milanesi hanno ben compreso il tema lanciato da Ricetta Milano e non è un caso che le adesioni siano estremamente trasversali». Ci saranno per esempio gli studenti cinesi di Brera “Finestra sull’Italia” che porteranno la loro cerimonia del the, come i giovani Erasmus che condivideranno le ricette di tutta l’Europa «hanno aderito anche consolati e condomini» continua Vita.

Il format, ovvero l’invito a cucinare il piatto della propria infanzia, ideato dall’associazione Kamba arriva arriva dall’Expo quando fu lanciato il progetto “Indovina chi viene a cena”. «Ogni commensale porta il suo piatto dell’infanzia, quello dal quale si sente più rappresentato, ne racconta la storia agli altri commensali e ascolta il racconto dei vicini attivando così un processo di scambio intimo e di amicizia» spiega Vita «Simbolo della giornata sarà la “schiscetta” il portavivande del boom economico milanese che è parte integrante della storia e dei processi sociali della città».

Per partecipare è necessario iscriversi registrandosi, individualmente o in gruppo, sul sito www.ricettamilano.it indicando il numero di persone, la ricetta scelta e la quantità di cibo che si porterà. Sarà possibile anche prenotare e personalizzare una porzione di tavolo facendo una donazione. «Ci sono anche condomini che hanno fatto la riunione condominiale per decidere l’adesione» continua Vita che invita a prenotarsi.

Nella settimana che precede Ricetta Milano sono anche in programma una serie di cene preparatorie in diversi luoghi: la cooperativa Farsi Prossimo aprirà il centro di accoglienza, ma ci saranno anche cene in strada, come al Corvetto o all’Isola o al Gratosoglio. Venerdì 22 giugno, invece, sempre nell’ambito delle iniziative “Insieme senza muri” si terrà in diversi cortili condominiali in cui è presente il servizio di custodia sociale la settima edizione delle feste di vicinato che saranno occasioni gratuite di svago e socialità per le famiglie con musica, danze, giochi, cibo, balli, aperitivi e attività promosse dalle associazioni di quartiere.

In apertura foto da ricettamilano.it

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