Welfare

Ricerca: Sigma Tau, detassiamo gli investimenti

Contro la carenza dei fondi per la ricerca il presidente di Sima Tau, Cavazza, lancia l'idea

di Carmen Morrone

Il problema della carenza dei fondi da destinare alla ricerca ”si risolve solo detassando gli investimenti”. Questa la soluzione sottolineata da Claudio Cavazza, presidente dell’azienda farmaceutica italiana Sigma Tau, intervenuto oggi al Sanit, la mostra di tecnologie, mezzi e servizi per la salute, in corso a Roma fino a sabato. ”Ecco perche’ – prosegue Cavazza – vedo di buon occhio le opportunita’ offerte dagli accordi di programma contenuti nella Finanziaria 2006”. Per amor di precisione, pero’, il presidente del gruppo italiano specifica che ”in Italia, percentualmente, nel settore farmaceutico si investe piu’ che negli altri Paesi. Solo che nel nostro Paese le aziende sono piu’ piccole e quindi hanno una capacita’ di spesa inferiore”. Infine, l’industriale italiano avanza la richiesta di una sorta di marchio di certificazione per i farmaci prodotti in Italia, o in Ue, a ”garanzia di un procedimento e di una ricerca condotti secondo rigorosi standard”. Una sorta di bollino di qualita’ che serva a ‘fare la differenza’ rispetto a medicinali e materie prime che possono entrare nel mercato in piu’ modi, sfuggendo a tutti i processi di controllo imposti alle aziende italiane ed europee.


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