Politica

Ricerca scientifica: adesso il futuro è nelle staminali adulte

In pochi giorni una serie di conversioni alla ricerca sulle staminali adulte, fino a poco tempo fa snobbate dai guru dei mass media

di Redazione

Produrre cellule staminali con le stesse potenzialita’ delle embrionali, ma risparmiando gli embrioni e tutte le polemiche etiche legate al loro uso. Creare una ‘macchina del tempo’ che fa tornare indietro nel tempo una cellula adulta e specializzata, riportandola a uno stato di pluripotenz molto simile alla totipotenza delle staminali embrionali. Dopo l’annuncio di Ian Wilmut, il papà della pecora Dolly, che sabato ha annuncitao di abbandonare la clonazione in favore della ricerca sulle staminali adulte, ecco che questo filone di ricerca segna un altro goal.

Due studi, uno nipponico e uno statunitense hanno dimostrato la possibilità di ‘riprogrammare’ e trasformare cellule di pelle umana rendendole indistinguibili dalle staminali embrionali. Carlo Alberto Redi, direttore del laboratorio di Biologia dello sviluppo dell’universita’ di Pavia, commentando la notizia, ha sottolineato come l’Italia sia, su questo, in prima linea. «La commissione presieduta nel 2001 dal premio Nobel Renato Dulbecco, voluta dall’allora ministro della Sanita’ Umberto Veronesi, era giunta alla conclusione che era proprio questo l’obiettivo da perseguire», ha detto Redi all’Adnk. «Oggi la ricerca sembra darci ragione. Eravamo arrivati a questa conclusione convinti che si trattasse dell’unica via percorribile per superare i problemi etici legati all’uso di embrioni».

Al di là delle (facili) rivendicazioni di primati, chi la ricerca sulle staminali adulte l’ha sostenuta da sempre è l?Associazione Scienza & Vita. «La scoperta effettuata dai ricercatori giapponesi che avrebbero riprogrammato le cellule adulte, portandole ad uno stato di pluripotenza e non di totipotenza come le cellule embrionali, sembrerebbe un?autentica svolta», scive l’associaizone in una nota. «Ma il condizionale è d?obbligo, come mettono in evidenza gli stessi ricercatori, e la prudenza è sempre necessaria. Prima di creare false aspettative, è opportuno cercare di disporre di tutti gli elementi concreti per poter dare risposte adeguate. L?opinione pubblica – conclude Scienza & Vita – è stata già manipolata a sufficienza. Basti ricordare l?inopinato entusiasmo riservato alle tecniche della clonazione e alla ricerca sulle cellule staminali embrionali che avrebbe dovuto dare risposta immediata a tutte le malattie degenerative. Previsioni regolarmente smentite dalla dura realtà della ricerca». Scienza & Vita si augura, infine, che ?la tappa odierna segni il ritorno alla compostezza e alla sobrietà e riporti al centro del dibattito la verità scientifica?.


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