Ricerca: raccolta fondi per la fondazione della Montalcini

Ha dedicato la mattinata ad illustrare le iniziative umanitarie in cui ha deciso di impegnarsi per il resto della vita: emancipare, istruire e sostenere le donne dei paesi in condizioni di sottosviluppo. Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nell’83 e senatrice a vita dall’agosto del 2001, ha presentato oggi a Palermo la campagna ”Cinque euro per l’Africa” la raccolta di fondi lanciata dalla sua Fondazione in collaborazione con il Comune di Verona e gemellata con la manifestazione di musica lirica ”Festival Opera nella Valle” (17-23 novembre) organizzata dal comune di Agrigento dall’Ente parco della Valle dei Templi. L’iniziativa che punta all’emancipazione e all’istruzione delle donne africane come chiave per lo sviluppo delle famiglie e dunque dell’intera compagine sociale in Sicilia viene sponsorizzata dagli assessorati ai Beni culturali ed al Turismo e prevede che parte del ricavato della vedita dei biglietti dei sette giorni di spettacoli agrigentini siano devoluti alla fondazione Montalcini. ”Lo slogan dell’iniziativa parte da un proverbio africano -ha dichiarato Montalcini, che nei prossimi giorni sara’ negli Stati Uniti e poi in Mozambico- se istruiamo un ragazzo, istruiamo una persona. Se istruiamo una ragazza istruiamo una famiglia, una nazione” Gli obiettivi della Fondazione Montalcini si estendono anche alle carceri italiane. Il premio Nobel dopo aver visitato Rebibbia e alcune case circondariali di Napoli e del Sud, ha parlato di ”condizioni di vita inaccettabili dove si diffondo malattie e manca il senso della dignita’ umana”. Insieme con Mauro Palma e la responsabile giustizia dei Ds Anna Finocchiario, la Montalcini ha elaborato un progetto che tra breve sara’ presentato in Parlamento per la creazione di un osservatorio sulle carceri finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita. Ma le iniziative a scopo umanitario sono per la 94enne scienziato tema del suo ultimo libro ‘Tempo di mutamenti’ che uscira’ a dicembre per Baldini&Castoldi. La Montalcini stamattina avrebbe dovuto incontrare a Palermo i presidenti del parlamento e del governo regionale Guido Lo Porto e Salvatore Cuffaro per programmare la nascita di un istituto di ricerca in Sicilia, gia’ auspicato dagli anni Cinquanta ai tempi dell’amicizia della Montalcini con i biologi siciliani Alberto Monroio, la moglie Anna Oddo e Giovanni Giudice, ma l’incontro e’ saltato a causa dei sit-in di protesta davanti alle istituzioni regionali degli operai della Fiat di Termini Imerese.