Salute

RICERCA. Milano: fiocco rosa per Arisla

Domani 18 dicembre sarà inaugurata l'Agenzia di ricerca per la sla

di Redazione

Sarà inaugurata domani a Milano la sede dell’Agenzia di ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica (Arisla): un’alleanza a quattro lanciata in novembre nel capoluogo lombardo, che vede unite le Fondazioni Cariplo, Telethon, ‘Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport’ e l’Aisla onlus (Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica).

La cerimonia è in programma alle 11 in via Camaldoli 64, in locali concessi gratuitamente dalla Fondazione Maugeri, che ospiteranno gli uffici tecnici e amministrativi dell’agenzia. Al taglio del nastro sono attesi il presidente lombardo, Roberto Formigoni; il presidente della Fondazione Maugeri, Umberto Maugeri; il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti; il presidente di Aisla, Mario Melazzini; il condirettore generale di Fondazione Telethon, Angelo Maramai, e gli ex calciatori Gianluca Vialli e Massimo Mauro. Chiuderanno la cerimonia inaugurale la benedizione e un pensiero di monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo ausiliare di Milano e preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.

L’Arisla si propone di coordinare tra loro i migliori ricercatori del panorama internazionale che si occupano di Sla e di fornire loro tutti i supporti economici e conoscitivi per effettuare studi multicentrici e interdisciplinari. L’agenzia intende inoltre aiutare i ricercatori a sviluppare protocolli sperimentali terapeutici, favorendo il reclutamento del maggior numero possibile di pazienti e la diffusione dei trial su tutto il territorio nazionale, e formando gli operatori sanitari sulla conduzione di trial secondo standard clinici e sperimentali elevati. 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.