Cultura

Ricerca: accordi bilaterali Italia e Canada

Per dare impulso alla ricerca e aiutare la lotta al cancro e alle malattie neurodegenerative

di Carmen Morrone

Sono 14 gli accordi bilaterali per dare impulso alla ricerca e aiutare la lotta al cancro e alle malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer. 14 firme per dare impulso agli studi sulle catastrofi naturali, per riuscire a prevenirle. Sono stati il ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, Letizia Moratti, e il ministro canadese per il Commercio Internazionele, James Peterson, a siglare gli accordi bilaterali Italia-Canada, di Toronto e Ottawa. Accordi con cui, ha affermato la Moratti, verra’”rafforzata la politica della ricerca legata alla qualita’ della vita, al rilancio della competitivita’ delle nostre imprese e alla tutela dell’ambiente”. Gli accordi contengono inoltre una sezione particolare dedicata alla ricerca spaziale. Alcuni progetti riguarderanno la ricerca sull’Ict (l’alta tecnologia al servizio dell’informazione e della comunicazione), in particolare il sistema wireless e la trasmissione ultraveloce di dati. “Con queste nuove intese internazionali”, ha aggiunto il ministro italiano, “rafforziamo in maniera significativa le tre direttrici prioritarie di ricerca su cui stiamo operando, legate agli ambiti della qualita’ della vita e della salute, al rilancio della competitivita’ del nostro sistema produttivo, allo sviluppo sostenibile e alla qualita’ ambientale”. Nel corso della visita nelle citta’ canadesi il ministro Moratti ha parlato inoltre dei distretti italiani ad alta tecnologia “come quelli in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Campania, Sicilia, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Liguria”, aggiungendo che “potranno garantire grandi opportunita’ per gli investitori stranieri e ampi spazi di sviluppo per nuove imprese locali altamente innovative, insieme con la prospettiva di nuova occupazione qualificata”

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.