Formazione

Rice: il nucleare della Corea Nord è un pericolo per il mondo

Lo afferma il Segretario di Stato Usa Condoleeza Rice, che interviene sulla delicata questione degli arsenali nucleari di Iran e Corea del Nord

di Paolo Manzo

”Corea del Nord e Iran sanno bene che non possono avere arsenali di quel tipo, spero che arrivino presto a conclusioni ragionevoli”. Lo afferma, in un’intervista a ‘Repubblica’, il Segretario di Stato Usa Condoleeza Rice, che interviene così sulla delicata questione degli arsenali nucleari di Iran e Corea del Nord, che ieri hanno ribadito rispettivamente di voler continuare a sperimentare l’atomica e di abbandonare il tavolo dei negoziati a 6, con Corea del Sud, Giappone, Cina, Russia e Usa. ”Non abbiamo intenzione di invadere la Corea del Nord -afferma Rice- Da dieci anni sappiamo tutto del loro sforzo sul nucleare. Non hanno altra alternativa che ritornare al tavolo del negoziato”. Il Segretario di Stato Usa guarda con preoccupazione anche all’Iran: ”Il nucleare iraniano è una seria minaccia per tutto il Medio Oriente. L’Iran sa di avere un obbligo davanti alla comunità internazionale: non può produrre armi atomiche nascoste. Hanno sempre cercato, però, di eludere la questione. Per questo dobbiamo stare molto attenti”. Il Segretario di Stato Usa commenta poi la situazione in Iraq, da cui continuano ad arrivare ogni giorno bollettini di sangue: ”Le sfide in Iraq sono ancora tante: non si tratta solo di fermare il terrorismo, ma anche di aiutare il nuovo Iraq democratico, di ricostruire il Paese in tutti i sensi, economici e politici”. Non si tratta più, insomma solo di una coalizione militare, ”che pure resta necessaria – spiega Rice – Ora però c’è un Paese da rimettere in piedi”. Condoleeza Rice afferma che in questo compito Usa ed Europa dovranno lavorare insieme: ”Noi cooperiamo con forza per un’Europa compatta. Crediamo in una sorta di unione transatlantica. Quello che chiediamo però è una maggiore partecipazione della Ue ai processi di democraticizzazione dei Paesi meno liberi. E credo che lo stesso allargamento verso Est stia contribuendo a rafforzare questo interesse”.


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