Formazione
Ribaltare la scuola per renderla generativa
Mentre l’anno scolastico riparte in tutta Italia e si insedia un nuovo governo, è in programma venerdì 13 settembre a Mestre un convegno per docenti ed educatori che vede tra i relatori l’ex governatore della Regione Puglia Nichi Vendola
di Redazione
Esiste una strada per cambiare davvero il modo di fare scuola in Italia? E cosa caratterizza la sfida di una “scuola generativa”, in cui imparare sia un movimento basato sulla relazione, la circolarità e la contaminazione nel rapporto docente-studente? Dalla necessità di rispondere a queste domande nasce l’idea di edizioni la meridiana di dedicare un pomeriggio di formazione, dialogo e confronto all’aspirazione collettiva di “ribaltare la scuola”, mettendo radicalmente in discussione i processi educativi tradizionali e provando a disegnare una pedagogia che sperimenti nuovi percorsi di innovazione.
Il coordinamento scientifico del convegno è affidato a Paola Scalari, psicoterapeuta veneta da sempre dedita alle sfida di incrociare la pedagogia con la psicologia.
Il convegno è aperto a docenti, educatori e operatori sociali è in programma venerdì 13 settembre, nella sala conferenze del Centro Culturale di Santa Maria delle Grazie a Mestre (via Alessandro Poerio, 32 a partire dalle ore 14,30). Dopo l’introduzione e saluti istituzionali, Paola Scalari intervisterà Nichi Vendola, ex governatore della Regione Puglia, sul rapporto tra percorsi educativi ed educazione alla cittadinanza e alle azioni generative di comunità. Seguiranno tre momenti di formazione sul rapporto educazione/creatività (a cura di Michela Prest), sul rapporto apprendimento/disapprendimento nei bambini (a cura di Davide Tamagnini) e sulla relazione genitori/insegnati/alunni (a cura di Lucia Suriano, che con Paola Scalari è anche la coordinatrice scientifica dell’intero convegno).
Sono affidate a Fedele Congedo, progettista e relational designer, le conclusioni sulle “alchimie educative”, nell’assemblea plenaria delle 18.30.
Spiega Elvira Zaccagnino, direttrice di edizioni la meridiana e promotrice dell’evento. «In queste ore in cui si insedia il nuovo ministro della Scuola, il lavoro di formazione immaginato con Paola Scalari a Mestre acquisisce anche un valore politico per noi importantissimo: nessuna nuova riforma delle politiche pubbliche dedicate alla scuola può prescindere da una riflessione profonda sull’insufficienza del modello pedagogico oggi prevalente e può prescindere dall’ascolto dal coinvolgimento degli insegnanti».
In apertura image by Gerhard Gellinger from Pixabay
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