Cultura

Riaprono gli impianti a 5 cerchi

Ieri la cerimonia di accensione della fiamma Paralimpica e dal 10 marzo al via le Paralimpiadi

di Carmen Morrone

Torino conta i giorni che la separano da un altro grande evento sportivo. Stanno infatti per avere inizio le Paralimpiadi invernali, ”il terzo appuntamento sportivo dell’ anno – come l’ha definito il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino – dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio”. Per dieci giorni, a partire dal 10 marzo, gli impianti a cinque cerchi aprono di nuovo le porte a piu’ di 500 campioni diversamente abili provenienti da 40 Paesi per dimostrare al mondo intero che ”diversi” non significa ”inferiori”. E’ questo lo spirito che da questa sera aleggia sul capoluogo piemontese, dove riposa in una lanterna il Fuoco paralimpico acceso in una cerimonia svoltasi in collegamento con Roma. ”C’e’ voglia che la festa delle Olimpiadi continui – ha spiegato Chiamparino – e che Torino prolunghi lo straordinario momento di festa e di fiducia dei giorni scorsi. E sono sicuro che, di fronte all’ esempio di forza e coraggio degli atleti diversamente abili, il coinvolgimento interiore di ciascuno sapra’ moltiplicarsi”. Un augurio ripreso dal sindaco di Roma, Walter Veltroni, che sotto l’ arco di Costantino, si e’ complimentato per il successo dei Giochi invernali: ”Ho scritto una lettera a Chiamparino – ha rivelato – e a tutte le altre persone che hanno lavorato all’ evento per congratularmi insieme a loro. C’ erano attese e preoccupazioni, e Torino ha saputo rispondere da grande citta’ qual e’. E sono convinto che sapra’ fare lo stesso anche in occasione delle Paralimpiadi”. I torinesi, del resto, si troveranno in imbarazzo di fronte alle numerose novita’ di quella che e’ la nona edizione delle Paralimpiadi invernali. ”Per la prima volta c’ e’ il curling – ha ricordato la presidente del Comitato organizzatore, Tiziana Nasi – gli impianti di gara sono gli stessi delle Olimpiadi e la partecipazione e’ la piu’ alta che si sia mai avuta”. ”Siamo riusciti a cambiare le Olimpiadi – ha sottolineato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso – e contiamo di fare lo stesso con le Paralimpiadi, in modo da farle piu’ grandi e piu’ belle”. L’obiettivo e’ quello ”di far conoscere a tutti – ha aggiunto la Bresso – questi straordinari atleti”, che oltre al curling gareggeranno anche nello sci (alpino e di fondo), nel biathlon e nell’ hockey su ghiaccio. L’ Italia si presenta con 39 atleti pronti a portare a casa il maggior numero delle 58 medaglie in palio, ”anche se la vittoria piu’ bella – ha precisato il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli – e’ quello di vedere tanti disabili che, grazie alle Paralimpiadi, si avvicinano allo sport”. Che per questi ragazzi non e’ soltanto un passatempo o un esercizio fisico, ma una fonte di vita. Una luce di speranza che nel fine settimana raggiungera’, tempo permettendo, il Monte Rosa e che venerdi’ prossimo attirera’ ancora una volta i riflettori di tutto il mondo su Torino, dove stanno per arrivando 1.000 giornalisti, altrettanti rappresentanti dei comitati e delle federazioni, 800 tecnici e addetti ai lavori.


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