Formazione

Riabilitare e integrare fa rima con insegnare

Cura del design e attenzione alle esigenze degli operatori. L’industria delle attrezzature per disabili esce finalmente dal ghetto. Con l’aiuto della Fondazione don Gnocchi

di Redazione

Si rinnovano gli appuntamenti autunnali dei seminari del Siva, il servizio informazioni e valutazione ausili della Fondazione pro juventute don Carlo Gnocchi di Milano. Un ciclo di tre incontri, tra ottobre e dicembre, che affrontano temi inediti nel settore della tecnologia, finalizzata alla riabilitazione e integrazione sociale dei disabili. Nel primo di questi incontri, svoltosi nei giorni scorsi, è stato illustrato lo strumento Userfit, ossia una proposta di metodologia per il design di prodotti e servizi accessibili alle persone disabili. Il progetto è stato sviluppato da un gruppo di ricerca internazionale e inserito nel programma Tide (Tecnology initiative for disabled and elderly) della Commissione europea. La presentazione di Mpt, in programma il 5 novembre, metterà in evidenza invece il rapporto esistente tra persona e tecnologia nel settore specifico della riabilitazione, ossia quanto uno strumento possa assistere ed essere di ausilio all?operatore che lavora con un paziente disabile. Mpt è il risultato di una ricerca svoltasi presso l?Università di Rochester negli Stati Uniti. Infine, lo strumento Siva- Cai, la cui presentazione è prevista per il 3 dicembre, finalizzato all?analisi dei costi e dei benefici nel settore degli ausili per portatori di handicap. Una metodologia che esamina, nel lungo periodo, gli interventi di supporto all?autonomia dei disabili e, in alcuni casi, quelli di assistenza personale. Gli incontri si svolgeranno a Milano, presso la sede del Siva e potranno essere seguiti anche in videoconferenza dalla sede della fondazione don Gnocchi. Per informazioni: Siva, c/o Fondazione Don Gnocchi, tel. 02/4048919 E-mail: Schermi accessibili Un?Idea per ipovedenti. E non solo Un nuovo sistema televisivo a circuito chiuso per venire incontro alle esigenze di utenti ipovedenti. Si chiama Idea, ed è realizzato interamente in Italia. Si tratta di un videoingranditore utile per tutti e adatto per ogni uso. Non solo per ipovedenti, ma anche per bambini e anziani che hanno difficoltà a leggere a una certa distanza o a focalizzare bene testi e grafica. Il monitor è a 14 pollici con un colore che cambia dal bianco, al verde e all?ambra, in modo da venire incontro alle diverse esigenze degli utenti o a differenti condizioni di luminosità. La telecamera inserita nello strumento è di alta qualità, dà un?immagine nitida ed evita il cosiddetto ?effetto cometa? o qualsiasi striatura e formicolio sullo schermo. Idea ingrandisce fino a sessanta volte le immagini e i testi, per facilitare la lettura si possono anche evidenziare dei particolari o mettere meglio a fuoco le immagini che passano sullo schermo. Tutti possono utilizzarlo facilmente, grazie a un nuovo sistema meccanico che permette la regolazione del monitor, senza modificare le condizioni dell?ambiente in cui l?utente si trova. Ma Idea non è soltanto un videoingranditore per chi è affetto da patologie visive; è anche un televisore con un resa nei colori di alta qualità. Quando Idea non serve più come videoingranditore, basterà premere un tasto per trasformarlo in un normale apparecchio televisivo a colori. Due funzioni, dunque, in un unico strumento e molti problemi di spazio in casa risolti. Idea è interamente mutuabile.


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